La tragedia / Il ricordo

Cermis, stop alle ricorrenze istituzionali a distanza di 25 anni dalla tragedia

La decisione è frutto dei familiari delle vittime, in accordo con l’amministrazione comunale di Cavalese. La domenica che precede il 3 febbraio vedrà svolgersi una messa e saranno organizzati altri momenti di condivisione con la partecipazione delle scuole

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PODCAST La tragedia del 1998 raccontata dalla voce di Mario Cagol (prima parte)
PODCAST La tragedia del 1998 raccontata dalla voce di Mario Cagol (seconda parte)

TRENTO. A distanza di 25 anni dalla tragedia del Cermis, il Comune di Cavalese e i familiari delle vittime hanno deciso all'unanimità di abbandonare le ricorrenze istituzionali per coltivare una memoria più privata.

Il 3 febbraio 1998, un aereo militare statunitense Grumman EA-6B Prowler della United States Marine Corps, tranciò il cavo della funivia del Cermis, volando a una quota inferiore e violando così i regolamenti allora in vigore. La cabina, che stava viaggiando con il supporto di quel cavo, si staccò e, schiantandosi a terra, provocò la morte di venti occupanti.

A comunicare tale decisione sono stati oggi, venerdì 13 gennaio in conferenza stampa, il sindaco di Cavalese, Sergio Finato, il presidente del Consiglio comunale di Cavalese, Raffaele Vanzo, e il presidente del Consiglio provinciale, Walter Kaswalder.

«Durante la domenica che precederà la ricorrenza si svolgerà una messa in memoria delle vittime e saranno organizzati altri momenti di condivisione, coinvolgendo anche il mondo delle scuole, affinché il ricordo si possa trasformare in occasione di riflessione su drammi ed errori che non si dovranno più ripetere», ha detto Vanzo

(In foto: la Commemorazione del 2021)

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