Montagna / Sicurezza

L'urto, l'inseguimento e la scazzottata in pista: sciatore nei guai per lesioni e omissione di soccorso

Due le novità che sono entrate in vigore con l'inizio dell'anno: l'obbligo di assicurazione per chi scia e l'obbligo di indossare il casco per gli under 18 (che viene consigliato anche per gli over). C'è anche l'obbligo di prestare soccorso e, se necessario, di chiamare il 112 se ci sono persone che sono in difficoltà

I NUMERI Grande afflusso sulle piste da sci trentine, prima raffica di interventi di soccorso
L'ANALISI Un quarto degli incidenti con gli sci in Italia avviene in Trentino
LE NORME Per chi va sulle piste da sci obbligo di assicurazione

VAL DI FASSA. Una discesa sulle piste della val di Fassa è finita con la denuncia di uno sciatore per omissione di soccorso e lesioni e la necessità per un altro sciatore di farsi medicare. Non tanto per i traumi riportati nella caduta, ma per il pugno che gli è stato rifilato. Tutto è successo in pochi concitati minuti lungo le piste che ricadono sotto il comune di Vigo di Fassa.
 

La prima scena vede due sciatori impegnati nelle rispettive discese. Ad un certo punto uno (straniero) urta l'altro, che cade. Creanza avrebbe voluto (e lo richiedono anche le norme) che il primo si fosse fermato per prestare soccorso o almeno per sincerarsi che le conseguenze dell'urto non fossero gravi per il secondo. Ma invece il primo ha proseguito al sua discesa verso valle. L'altro, per quanto acciaccato, è riuscito a rialzarsi in fretta e si è messo all'inseguimento - sci ai piedi - di chi lo aveva fatto cadere. Inseguimento che lo ha portato a raggiungere lo straniero che - non è chiaro per quale ragione - lo ha affrontato "fisicamente".

Sferrandogli dei pugni. Il finale? Quello anticipato. Il primo ha terminato la sua giornata con le forze dell'ordine e dovrà rispondere delle accuse di omissione di soccorso e lesioni personali. Il secondo ha avuto la necessità di ricorrere alla cure dei sanitari per far verificare le conseguenza della "disavventura" in pista. Iniziata con uno scontro fra sciatori, uno dei tanti incidenti che giornalmente si verificano nelle località sciistiche della provincia. Anche giovedì 29 dicembre sono stati una cinquantina gli interventi di soccorso richiesti da persone che avevano iniziato la giornata con sci e scarponi ai piedi e l'hanno conclusa nei pronto soccorsi della provincia.

Per quanto riguarda la sicurezza sulle piste, ci sono delle regole da rispettare. Indicazioni, norme che permetterebbero a tutti di godersi la neve arrivando quasi ad azzerare le conseguenze nefaste. Con le due novità che sono entrate in vigore con l'inizio dell'anno. Ossia l'obbligo di assicurazione per chi scia e l'obbligo di indossare il casco per gli under 18 (che viene consigliato anche per gli over) . Riguardo al primo aspetto, la legge prevede l'obbligo di assicurazione (con una polizza di responsabilità civile) previsto sia per gli sciatori che i snowboardisti.

Per chi non ha la copertura, la legge prevede una multa da 100 a 150 euro oltre al ritiro dello skipass. E in Trentino dopo qualche settimana di apertura degli impianti, sono già diverse le sanzioni. Fra le indicazioni per sciate serene, c'è il rispetto degli altri, l'attenzione alla velocità che deve essere moderata, l'indicazione a dare la precedenza a chi si trova a valle, oltre al divieto di sciare in stato di ebbrezza alcolica o da uso di altre sostanze.

C'è anche l'obbligo di prestare soccorso e, se necessario, di chiamare il 112 se ci sono persone che sono in difficoltà e poi in pista come in strada, prima di sorpassare, è necessario assicurarsi di avere spazio e visibilità sufficienti.

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