Investimenti / Il piano

Olimpiadi, mobilità innovativa sulla direttrice Trento-Fiemme-Fassa: progetto da 90 milioni

Tre le linee previste, ottanta le fermate complessive divise in tre tipologie. Gli stop sono dislocati in base ai punti di afflusso turistico e ai centri abitati delle valli di Fiemme e Fassa. Il sistema si estende alla creazione di parcheggi di attestamento per lo scambio mezzo privato-mezzo pubblico: Dieci quelli previsti per oltre 3.000 posti complessivi

POZZA DI FASSA. Bus Rapid Transit, il sistema per il trasporto pubblico funzionale anche alle Olimpiadi 2026, all’attenzione dei territori. Si è aperto con le due presentazioni pubbliche di ieri, a Pozza di Fassa e Cavalese, il percorso di partecipazione per raccogliere le osservazioni, i consigli, gli spunti e le eventuali critiche dalle comunità coinvolte.

Al centro del dibattito il progetto per la mobilità innovativa sulla direttrice Trento-Fiemme-Fassa, grazie alla creazione di nuove opere infrastrutturali e tecnologiche, corsie riservate per il passaggio dei bus e l’acquisto di nuovi mezzi. Una proposta coerente con la strategia dell’Amministrazione provinciale di migliorare le connessioni, dare maggiore fluidità al traffico e ridurre le congestioni nelle valli dell’Avisio.

Lo ha sottolineato il presidente della Provincia autonoma di Trento, prendendo parte, assieme ai progettisti e ai tecnici di Piazza Dante, ai due incontri che hanno dato il via formale ai 30 giorni per il deposito delle osservazioni.

Riguardo al BRT, Fugatti ha ricordato l’entità del finanziamento originario di 60 milioni, fissato prima dei rincari e delle recenti evoluzioni che hanno già portato a rivedere il prezziario provinciale degli appalti. Il costo aggiornato del progetto si aggira quindi sui 90 milioni di euro, considerando i nuovi valori di mercato e la previsione dei parcheggi.
 

Il Bus Rapid Transit in breve

Il BRT viene messo in campo in previsione del 2026 come parte del collegamento tra Ora (interscambio con la ferrovia del Brennero) fino a Penia, passando per Cavalese, Predazzo, Moena e Canazei.

Gli interventi riguardano complessivamente 12 tratte lungo la viabilità principale di attraversamento delle valli di Fiemme e di Fassa, per uno sviluppo lineare di circa 12 chilometri, oltre ad interventi di razionalizzazione della viabilità nei tratti in attraversamento ai centri abitati. Si punta all’aumento sia dei chilometri percorsi da mezzi non inquinanti, elettrici o a metano/biogas, che del numero di passeggeri trasportati.
 

Le risorse previste vengono utilizzate per realizzare opere infrastrutturali e di corsia riservata al passaggio dei bus nel tragitto Fiemme-Fassa e per il rinnovo del materiale rotabile.
 

Tre le linee previste: Linea rossa, da Ora con il raccordo con i treni fino a Penia, Linea verde e Linea blu. Ottanta le fermate complessive divise in tre tipologie: 38 fermate Gold e 22 Silver di nuova realizzazione, 20 fermate Bronze che necessitano di modifiche. Gli stop sono dislocati in base ai punti di afflusso turistico e ai centri abitati delle valli di Fiemme e Fassa. 

Il sistema si estende alla creazione di parcheggi di attestamento per lo scambio mezzo privato-mezzo pubblico. Dieci quelli previsti per oltre 3.000 posti complessivi.

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