Nomine / Gestione

Magnifica Comunità di Fiemme, chi sarà il nuovo Scario? L’11 dicembre l’elezione, tante le rinunce, ma prime candidature

Gran fermento in valle per i nuovi regolani, con ipotesi di Mauro Gilmozzi in corsa. Si fanno da parte invece sia l’uscente Daprà che il vice Filippo Bazzanella

di Mario Felicetti

VALLE DI FIEMME. Dopo quattro anni particolarmente difficili, grazie alla tempesta Vaia, al Covid, al bostrico, alla Pandemia, a qualche tensione interna e ultimamente anche agli effetti disastrosi della guerra in Ucraina e ad una crisi economica che si fa sempre più drammatica, si annunciano novità anche clamorose per la Magnifica Comunità di Fiemme, che si prepara alle nuovi elezioni, in programma l'11 dicembre, per la nomina del nuovo Consiglio dei Regolani, formato da un rappresentante per ciascuna delle undici Regole che fanno parte di questa storica istituzione, da Moena a Trodena, e che comprendono anche Carano, Daiano e Varena, anche se questi paesi oggi sono amministrativamente riuniti in un unico Comune delle Ville di Fiemme.

Saranno inoltre nominati gli undici Consigli di Regola, formati, come prevede lo Statuto del 2017, da un componente ogni 500 Vicini aventi diritto al voto della lista vincente, oltre al più votato dei candidati di eventuali altre liste sconfitte. Le candidature dovranno essere presentate entro un mese prima delle votazioni, quindi entro l'11 novembre, dopodiché dovranno essere convalidate dal Collegio di Controllo che ne autorizzerà la pubblicazione ufficiale. L'appuntamento, come anticipato sopra, si annuncia all'insegna di grandi novità, con la prospettiva di un vero e proprio sconvolgimento della situazione rispetto all'assetto attuale del Consiglio dei Regolani.

Le prospettive parlano addirittura di sole tre ricandidature, con sei Regolani decisi a rinunciare (nel 2018 le conferme erano state otto su undici) e due ancora indecisi.

Tra coloro che hanno scelto di uscire di scena c'è soprattutto lo Scario Renzo Daprà, Regolano di Panchià, subentrato alla guida dell'ente dopo le dimissioni presentate dall'ex Scario Giacomo Boninsegna il 14 ottobre 2020 e che ha deciso di mantenere soltanto la carica di presidente dell'Azienda Segagione Legnami.

«Due impegni - chiarisce – sono diventati troppo gravosi, specialmente in una fase di forti difficoltà come quella che abbiamo vissuto. Per fortuna - sottolinea – nel 2021 abbiano ottenuto buoni risultati, le cose sono molto migliorate, abbiamo provveduto ad una più razionale organizzazione degli uffici e soprattutto a mettere in sicurezza i bilanci, per cui oggi lasciamo una situazione ottimale, mettendo chi verrà nelle condizioni di operare in maniera del tutto tranquilla. Non so ancora chi prenderà il mio posto di Regolano, ma è mia intenzione avviare in paese una campagna di sensibilizzazione dei Vicini, per trovare qualcuno che si renda disponibile a candidarsi».

Pronto ad uscire di scena anche il Vicescario Filippo Bazzanella, Regolano di Castello/Molina per tre mandati. «A questo punto» conferma «credo opportuno lasciare l'incarico, anche se ritengo questa esperienza una delle migliori della mia vita. Ma adesso, soprattutto per motivi di lavoro, non ho più tempo da dedicare alla Magnifica. E comunque sono particolarmente soddisfatto di lasciarla con i conti in ordine, dopo aver superato momenti particolarmente complicati. Ora mi auguro che qualcun altro sia disponibile a prendere il mio posto, pronto comunque a mettere a disposizione l'esperienza maturata in tanti anni».

Tra coloro che hanno deciso di lasciare, dopo 12 anni di impegno, c'è anche Carlo Zorzi di Ziano, intenzionato, dice, «ad occuparmi di tante cose alle quali ho dovuto rinunciare, sia a livello sociale che per la mia famiglia. Sono comunque convinto di aver dato sempre tutto quello che potevo».

Come nuovi candidati a Ziano, si fanno i nomi di Giuseppe Giacomuzzi, attuale assessore alle foreste del Comune, di Pierangelo Giacomuzzi, già candidato quattro anni fa, e di Flaviano Zorzi, che è stato Regolano 16 anni fa.Non più disponibile anche Guido Dezulian di Predazzo, subentrato due anni fa al dimissionario Giacomo Boninsegna e che, a sua volta, ha deciso di farsi da parte, soprattutto per il suo già impegnativo compito di Regolano della Regola Feudale. Come nuovo candidato, il consiglio locale di Regola della Magnifica, dopo l'ultima riunione di martedì sera, ha deciso di sostenere Massimiliano Gabrielli, già presidente del Consiglio Comunale di Predazzo nella precedente legislatura, attualmente consigliere comunale e da pochi mesi nominato Custode Forestale della Regola Feudale, succedendo a Piergiorgio Felicetti, andato in pensione.

Gli ultimi due Regolani uscenti che hanno deciso di lasciare sono Clemente Deflorian di Tesero e Adriano Pallaoro di Trodena. «Per fare le cose bene, ci vuole troppo tempo» fa presente il primo, che lavora come architetto «e con la mia attività non ce la faccio più».

Per quanto riguarda il suo successore, non ha voluto fare nomi «anche se» precisa «ci sono già delle persone disponibili». Annunciando una decisione ufficiale nei prossimi giorni.«Largo ai giovani» ribadisce Pallaoro, che lascia dopo due mandati. Il suo successore dovrebbe essere l'attuale vice regolano nel consiglio di Regola Robert Melnicenko.I due Regolani uscenti ancora indecisi se rinunciare o no sono Alberto Compagnoni di Moena e Franco Corso di Cavalese. «Ci sono troppi problemi che fanno passare la voglia» sottolinea Compagnoni, il quale ha ricoperto l'incarico per due mandati (8 anni), pur confermando di non aver ancora rinunciato alla ricandidatura. Una decisione che il locale Consiglio di Regola prenderà entro metà settembre. Stesso discorso per il regolano uscente di Cavalese, reduce da un solo mandato e dal 1° luglio in pensione, dopo una vita di apprezzato lavoro come direttore tecnico della Sif Lusia di Moena. «Scioglierò la riserva nei prossimi giorni« annuncia. «Per certi aspetti» sottolinea comunque«"mi dispiacerebbe lasciare, visto che in Comunità abbiamo fatto tante cose bene, pur dovendo vivere situazioni veramente problematiche. Se trovo qualche giovane che si rende disponibile, non esiterò comunque a farmi da parte».

Per Corso si annuncia un problema in più, visto che, da Cavalese, arriva la conferma della candidatura di Mauro Gilmozzi, del quale ovviamente è facile comprendere la popolarità e la levatura amministrativa, prima come sindaco e quindi nel ruolo di assessore provinciale fino al 2018.

«Sono pronto a scendere in campo» conferma Gilmozzi «anche se, prima di esprimermi su quello che vorrei fare, onde evitare possibili speculazioni voglio attendere le elezioni politiche del 25 settembre. Quello che posso dire in questo momento è un impegno per dare alla Magnifica un ruolo legato non soltanto alla gestione della segheria, pure ovviamente fondamentale, ma mettendola al centro di una diversa visione di futuro». In chiusura, ricordiamo i tre Regolani uscenti che hanno confermato la ricandidatura. Si tratta di Marco Vanzo di Daiano, ormai al quinto mandato, ma pronto a mettere ancora a disposizione la propria esperienza, Mario Delvai di Carano, subentrato a Giorgio Ciresa, dopo la prematura morte di quest'ultimo, avvenuta il 3 dicembre 2020, e Floriano Bonelli di Varena, al secondo mandato e indicato come candidato dal consiglio di Regola, dopo i risultati ottenuti nell'ultimo quadriennio e che, è stato ribadito, vale la pena di continuare,

Il quadro dunque è complesso ed il futuro potrebbe riservare qualche significativa sorpresa.

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