Il lutto / Fassa

Tragedia della Marmolada, Tisi: “Niente riesce a contenere ed interpretare il dramma che stiamo vivendo”

Le toccanti parole del vescovo di Trento durante la Messa celebrata a Canazei questo pomeriggio. Fugatti: “Vicinanza e cordoglio alle famiglie che hanno perso i loro cari”. Il dolore della presidente della Sat. Leggi l'omelia integrale di Lauro Tisi

IL BILANCIO Ritrovata l'undicesima vittima, non risultano altri dispersi
PREVENZIONE Fugatti e Zaia: pensare a un sistema di monitoraggio e avviso
ESPERTO Perlotto: «In Marmolada non ci sono responsabilità»
ALLARME Dolomiti Bellunesi, crolla un pilastro del monte Moiazza

 

CANAZEI. “Nessuna parola riesce ad interpretare e contenere il dramma che stiamo vivendo. La Parola di Dio non offre spiegazioni al dolore; racconta, invece, un Dio che ha il volto segnato dalle lacrime, prova paura e angoscia, sperimenta la morte. Invoco la sua compagnia e vicinanza per affrontare quest’ora tanto difficile”. 

È questo uno dei passaggi più toccali dell’omelia del vescovo di Trento che questo pomeriggio, sabato 9 luglio, ha celebrato insieme al vescovo di Vicenza, monsignor Beniamino Pizziol, la Messa in suffragio delle vittime della Marmolada, nella chiesa parrocchiale di Canazei. In questa giornata di lutto per la Val di Fassa, tra le 18 e le 18.10 anche gli esercizi commerciali, le imprese e le attività artigianali hanno abbasseranno le serrande.

L' Omelia per le vittime della Marmolada by Red Azione on Scribd

“Il ghiaccio ha spezzato la vita di uomini e donne che non si conoscevano – ha aggiunto Lauro Tisi -, dalla biografia differente, appartenenti a comunità diverse, ma ora unico e identico è il dolore di chi li piange".

E ancora: “L’immagine della Marmolada sfregiata dalla valanga, chiama l’intera umanità a intraprendere un serio cammino di riconciliazione con il creato per tornare a custodirlo e a proteggerlo, come si fa con i fratelli e le sorelle. Chiediamo, come San Francesco, di poter davvero tornare a chiamare fratello e sorella la creazione”.

Fugatti: vicini alle famiglie delle vittime

“Grazie alla collaborazione attiva di tutte le forze provinciali e nazionali che in questi giorni hanno operato senza sosta, siamo riusciti a recuperare tutte le persone reclamate. Questo importante lavoro di squadra non finisce qui. Proseguirà anche nei prossimi giorni, qualora le autorità competenti lo ritenessero opportuno. A nome della Provincia autonoma di Trento e di tutta la comunità locale, esprimo vicinanza e cordoglio alle famiglie che hanno perso i loro cari in questa terribile tragedia” sono state le parole del presidente Maurizio Fugatti.

Come si affronta un ghiacciaio? Dall’attrezzatura alle conoscenze: i consigli del Soccorso alpino

I vertici del Soccorso Alpino dell’Alto Adige ribadiscono che i pericoli sono sempre in agguato. Fondamentale è affidarsi all’esperienza di professionisti e valutare costantemente, ora dopo ora, l’evolversi delle condizioni meteo e della neve. Se il rischio diventa evidente, importante è avere la lucidità e freddezza di rinunciare e tornare a valle.

Il dolore della presidente della Sat: “Giornata di lutto per la montagna”

Anna Facchini, presidente SAT: “La Val di Fassa, con molto dispiacere, posso dire che non è nuova alle giornate di lutto, ed è proprio per questo che ci tengo a ribadire che la montagna cela sempre dei rischi sia d’estate che d’inverno.

Bisogna essere prudenti, bisogna avere quella prudenza che auspichiamo ci sia in tutti i frequentatori della montagna. Prendiamolo tutti come un esercizio di umiltà. L’invito è quello di avere sempre rispetto per sé stessi, per gli altri e per la montagna. Stringiamoci insieme alle famiglie delle vittime della Marmolada. Stringiamoci con chi oggi è straziato nel corpo e nell’anima”.

 

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