Fiemme / Polemica

Dimissioni dell’intero Collegio di controllo, la Magnifica Comunità «prende atto» e tira dritto, spaccatura incolmabile sulle accuse

Nella riunione di mercoledì, ratificate le dimissioni e avviato il bando di ricerca di nuovi candidati per il delicato organo; lo scario: «Abbiamo sempre agito secondo le indicazioni, potevamo risolverla con il dialogo, ma abbiamo trovato chiusura»

ACCUSE Il documento dei dimissionari

di Andrea Orsolin

CAVALESE. La Magnifica Comunità di Fiemme prova a voltare pagina. Il ciclone che si è abbattuto sullo storico ente lo avrebbero volentieri evitato i regolani (cioè i rappresentanti di ciascun Comune) e lo scario Renzo Daprà, che durante la seduta del consiglio di mercoledì, convocato d'urgenza, hanno preso atto delle dimissioni dei cinque membri del Collegio di controllo, organismo deputato appunto a controllare l'ente Magnifica.

Nel documento con cui, il 4 febbraio, sono state formalizzate le dimissioni i componenti - Carlo Dellasega (presidente), Stefania Defrancesco, Chiara Luchini, Elisa Degiampietro e Fabio Partel - fanno riferimento a una serie di mancanze, come la comunicazione e il rispetto dello statuto. Ieri i regolani hanno deliberato all'unanimità la proposta dello scario di indire le elezioni che dovranno portare i nomi dei sostituti.

Da oggi fino al 15 marzo è quindi aperta la ricerca dei candidati. Conclusi i termini il consiglio dovrà accertare i requisiti, formando un elenco delle persone che hanno dato la propria disponibilità a far parte del nuovo Collegio. Entro venti giorni dall'approvazione dei candidati i consiglieri di ognuna delle 11 Regole (Comuni) della Magnifica Comunità di Fiemme procederanno alle votazioni.

L'obiettivo è quello di ripristinare il prima possibile l'organo, senza il quale non sarebbe possibile eleggere il nuovo consiglio dei regolani, il cui mandato scade a dicembre.

Lo scario Renzo Daprà in apertura di seduta ha ringraziato il Collegio per il lavoro svolto, esprimendo però il suo rammarico per quanto successo. «Abbiamo sempre dato massima disponibilità al confronto, non trovando l'apertura auspicata. Abbiamo sempre agito secondo le indicazioni, amministrando in massima trasparenza mediante riunioni pubbliche a cui il Collegio di controllo, così come quello dei revisori, hanno sempre partecipato. Penso che le divergenze si potevano risolvere anche in questa occasione con il dialogo, abbiamo sempre dato massima disponibilità per trovare soluzioni. Penso che gli equivoci o i fraintendimenti siano imputabili a lacune interpretative su come l'attività debba essere svolta. Il consiglio dei regolani non vuole alimentare polemiche che l'ente e i vicini (residenti, ndr) non meritano. Ci troviamo in un buco statutario, quindi cercheremo di ripristinare nel più breve tempo possibile l'organo. Il momento storico che stiamo vivendo non è facile, caratterizzato dalla pandemia, dagli effetti della tempesta Vaia che si fanno ancora sentire, con il mercato del legname con quotazioni a ribasso, il problema delle giacenze e altri avvenimenti imprevedibili come il cambio dello scario nell'ottobre del 2020. Tante difficoltà hanno accompagnato il mandato che si conclude comunque con grande speranza».

I regolani nella seduta si sono dimostrati d'accordo con le parole dello scario, condividendo il dispiacere per la situazione che si è creata e augurandosi una importante adesione in vista delle nuove elezioni del Collegio di controllo.

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