Trasporti / Fondi

Otto milioni e mezzo a Trentino Trasporti per il BRT in Fiemme e Fassa (con i soldi dello Stato), ed altri due e mezzo per gli autobus

La giunta provinciale stanzia i soldi, che vengono dai 10 milioni di Roma, collegati ai trasporti per le Olimpiadi invernali del 2026»: nuovi depositi degli autobus nelle due valli e nuovi mezzi in tutto il Trentino

TRENTO. 8.457.790 euro, per attività di messa in sicurezza e di aggiornamento tecnologico assegnate alla società Trentino Trasporti spa: questo è l'importo previsto nell'integrazione, approvata dalla Giunta provinciale su proposta del presidente Maurizio Fugatti, del Documento di programmazione settoriale 2021-2023 del Dipartimento Infrastrutture – Sezione in materia di trasporti pubblici, per la parte di competenza dell’Agenzia Provinciale per le Opere pubbliche - Servizio Opere Stradali e Ferroviarie.

Poiché Trentino Trasporti ha già presentato la documentazione necessaria per gli interventi richiesti, con il provvedimento adottato si è concesso contestualmente il relativo contributo e si sono impegnate le somme necessarie.

Trentino Trasporti ha presentato inoltre le previsioni di intervento per quanto riguarda l’adeguamento dei depositi bus in Val di Fiemme e Fassa collegati al progetto Bus Rapid Transit nell’ambito delle previsioni di intervento per le Olimpiadi invernali 2026 (BRT - già programmato nel DPS in materia di viabilità per la parte infrastrutturale stradale).

Col provvedimento adottato si è inserito questo intervento nella programmazione settoriale, per un importo di 10 milioni di euro, che sarà interamente finanziato dallo Stato. Per la concessione del contributo per questo intervento si è rinviato ad un successivo provvedimento.

Con lo stesso provvedimento è stato concesso a Trentino Trasporti il contributo di 18.200 euro per integrare il finanziamento già concesso per interventi di manutenzione e implementazione del sistema informatico ad uso del servizio di bigliettazione e informazione all’utenza.

La deliberazione adottata dalla Giunta nei giorni scorsi ha anche aggiornato il documento di programmazione settoriale 2021-2023, per la parte relativa ai trasporti pubblici, che era stato approvato il 26 novembre scorso. Con questo aggiornamento l'ammontare delle risorse programmate per la mobilità, che comprendono la spesa corrente per il trasporto pubblico locale su gomma, il trasporto ferroviario, il trasporto scolastico e la spesa per investimenti in particolare per il materiale rotabile, nell'arco di una decina di anni supera i 250 milioni di euro.

Con la deliberazione approvata il 26 novembre scorso era già stato concesso un contributo a Trentino Trasporti di 7.895.200 euro, a valere sulle risorse del Fondo Complementare Pnrr, per l'acquisto di 9 autobus elettrici e della relativa infrastruttura di ricarica.

Prosegue quindi l’investimento per il rinnovo della flotta di mezzi in circolazione per il servizio di trasporto pubblico, con particolare attenzione a quelli a metano, in coerenza con le previsioni del Piano energetico ambientale provinciale. I mezzi a metano rappresentano oggi il 52% della flotta dei veicoli urbani a Trento (dove totalizzano il 57 % delle percorrenze).

Con precedenti deliberazioni era già stato inoltre previsto l'acquisto di 45 bus urbani a metano e 23 autobus extraurbani, per un importo complessivo di circa 17,5 milioni di euro. La fornitura di ulteriori 45 autobus a metano permetterà di portare la flotta degli autobus a metano di Trentino Trasporti da 67 a 85 mezzi nel 2022.

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