Sanità / Il caso

Nuovo ospedale di Cavalese, Cia attacca la giunta: «Ma quale segretezza, il progetto Mak fu illustrato anche a De Godenz e Cavada»

Il consigliere di FdI chiede il ritorno in Commissione, e butta lì il pettegolezzo: «Ora lo vogliono fare a Predazzo», ma la sindaca Bosin smentisce: «Chiacchiere da bar»

di Andrea Orsolin

FIEMME. Il consigliere provinciale Claudio Cia (Fratelli d’Italia) torna a chiedere, dopo le recenti vicende, di portare l’argomento Ospedale sotto l’analisi della IV Commissione del consiglio provinciale, presieduta dallo stesso Cia e che, tra le varie competenze, si occupa di sanità.

L’esponente di FDI punge i gruppi consiliari di minoranza, con il Pd in testa, che hanno chiesto la convocazione straordinaria e urgente di una seduta del consiglio provinciale per fare il punto sulla vicenda. «Meglio parlarne in modo approfondito in IV Commissione - dice Cia - Lo proposi già nel marzo scorso, ma nessuno della minoranza accolse la mia proposta. Se l’opposizione fosse veramente interessata al bene dei territori delle valli di Fiemme, Fassa e Cembra - punzecchia Cia - un’approfondita analisi in Commissione sarebbe sicuramente più proficua per fare luce su una vicenda dai contorni ancora nebulosi, anche perché si eviterebbe di fare il gioco di chi vuole raccontarci la barzelletta dell’ospedale pronto per le Olimpiadi del 2026».

Il consigliere racconta poi di “voci di corridoio” che vorrebbero la Mak Costruzioni srl, la società che ha presentato il progetto di realizzazione del Nuovo Ospedale di Cavalese, spostare l’attenzione verso Predazzo per costruire la struttura. «Proprio in questa zona la ditta ha recentemente ultimato la costruzione di una rotatoria a servizio della cittadinanza che - accusa Cia - parrebbe presentare un’uscita bonus verso uno spazio che potenzialmente potrebbe essere adatto ad ospitare la struttura proposta e dove in passato c’era anche chi aveva ventilato l’ipotesi relativa alla realizzazione di un campo da golf».

«Sono solo chiacchiere da bar o da social - ribatte fermamente la sindaca Maria Bosin - Di proposte concrete, in Comune, non ce ne sono mai arrivate. E poi, per rispetto istituzionale, è giusto che prima vengano valutate tutte le ipotesi sul territorio di Cavalese».

Cia ne ha anche per le planimetrie del nuovo ospedale tenute segrete, ricevute dall’allora presidente della Comunità territoriale di Fiemme Gianfranco Zanon e inviate solamente all’allora sindaco di Cavalese Silvano Welponer nel maggio 2020.

«Fatico a comprendere il motivo di tanta segretezza, visto che già nel gennaio dell’anno scorso si era tenuto a Trento un incontro per intimi in cui la proposta dell’Ati con a capo la Mak Costruzioni srl era stata illustrata ad alcuni sindaci e amministratori della val di Fiemme, nonché ai consiglieri provinciali Pietro De Godenz e Gianluca Cavada. Che motivo vi era per giustificare tutta questa riservatezza sui progetti della Cittadella della Salute, visto che la maggior parte dei componenti della Conferenza dei sindaci ne era già a conoscenza?».

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