Montagna / L’infortunio

Paura in Val di Fassa, due escursionisti scivolano su una lingua di neve: donna ferita alla testa

L’incidente è avvenuto lungo il sentiero che dal rifugio Vajolet porta al rifugio Re Alberto, ai piedi delle Torri del Vajolet (gruppo del Catinaccio)

VAL DI FASSA. Due escursionisti sono scivolati per alcuni metri su una lingua di neve mentre stavano percorrendo il sentiero che dal rifugio Vajolet porta al rifugio Re Alberto, ai piedi delle Torri del Vajolet (gruppo del Catinaccio, Val di Fassa).

I due si trovavano a una quota di 2.300 m.s.l.m., circa 300 metri sopra il rifugio Vajolet, quando l'uomo è scivolato per 2/3 metri sulla neve e la donna, nel tentativo di aiutarlo, è scivolata a sua volta, procurandosi una ferita alla testa. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata verso le 14.30.

Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino settentrionale, ha chiesto l'intervento dell'elicottero che ha verricellato sul luogo dell'infortunio il Tecnico di Elisoccorso e l'equipe medica. Sul posto anche un operatore della Stazione Centro Fassa.

La donna - residente a Trento del 1965 - dopo aver ricevuto le prime cure sanitarie, è stata imbarcata a bordo dell'elicottero con il verricello mentre il compagno di escursione, incolume, è rientrato a valle a piedi, accompagnato dall'operatore del Soccorso Alpino.

La donna è stata elitrasportata all'ospedale Santa Chiara di Trento, dopo che lo stesso elicottero è volato fino al rifugio Antermoia (gruppo del Catinaccio), per recuperare un escursionista di Verona del 1992 che si era sentito poco bene. Assistito dal rifugista e soccorritore alpino, il ragazzo è stato imbarcato sull'elicottero e portato all'ospedale di Cavalese per accertamenti.

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