Agricoltura / Il caso

Processo al ladro di balle di fieno: incastrato dalla fototrappola del padrone

In Tribunale si è difeso dicendo di essersi «sbagliato» a caricarle, nel prato del vicino, ma potrebbe costargli cara (e due rotoballe valgino 1200 euro l’una)

FASSA. Va letteralmente a ruba il prezioso fieno di montagna della valle di Fassa. Un agricoltore della zona, infatti, si trova imputato per furto di due balle di fieno. Sì, proprio quegli enormi "rotoli" gialli - che tecnicamente si chiamano rotoballe - di profumato fieno che in estate rimangono nei campi in attesa di essere immagazzinati come foraggio per i mesi invernali. E dire che non è una refurtiva facile, o presunta tale visto che l'imputato sostiene di aver prelevato le rotoballe per errore, poiché a seconda delle modalità di imballaggio le balle di fieno possono pesare tra gli 8 e i 10 quintali. Insomma è difficile impadronirsene. Chi ci riesce si assicura un "bottino" che sul mercato vale parecchio: una rotoballa di fieno di montagna può costare anche 1.200 euro.

In questo caso il presunto ladro forse sarebbe riuscito a farla franca se non fosse caduto in una foto-trappola.

La vicenda giudiziaria è particolare, frutto di rapporti di vicinato tra due famiglie di contadini non proprio idilliaci. Il fatto certo è che dal campo dell'odierna parte lesa all'improvviso sono sparite due balle di fieno. Di certo non potevano essere rotolate a valle e, visto il peso, il ladro non poteva che essere dotato di trattore. Pare che i sospetti siano caduti sul vicino di casa che però in un primo tempo avrebbe negato di aver prelevato le rotoballe.

Le moderne tecnologie sono però corse in aiuto di chi aveva subito il furto o meglio la sparizione del fieno. Un altro vicino attento nel monitorare i confini, ha scoperto che una foto-trappola piazzata per prevenire dispetti sulla sua proprietà aveva immortalato l'odierno imputato mentre prelevava due rotoballe dal campo del vicino e le portava via. Insomma, la prova offerta dal video sembrava schiacciante.Così però non è stato.

L'odierno imputato infatti nel frattempo aveva ammesso di aver caricato e portato via le due rotoballe, ma precisando di averlo fatto per errore, convinto che quel fieno gli spettasse. E visto che non esiste il furto colposo, il caso secondo il pm andava archiviato in quanto frutto di una condotta incolpevole da un punto di vista penale.

Alla richiesta di archiviazione si è opposta la parte offesa, con l'avvocato Beppe Pontrelli. Secondo il legittimo proprietario del fieno era impossibile commettere un errore, per di più facendo due viaggi col trattore e sconfinando in un campo con l'erba ben rasata che appartiene al vicino. A conclusione della discussione, il giudice Claudia Miori ha rinviato gli atti al pm perché formuli il capo di imputazione. Si va dunque verso un processo per furto di rotoballe.

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