Sedici contagiati fra i dipendenti di una banca della Val di Fiemme: "dalla virulenza, potrebbe essere la variante inglese"

CAVALESE - Nell'aumento generalizzato di contagi in provincia di Trento, un caso particolare è quello della val di Fiemme, dove un focolaio molto virulento è scoppiato fra i dipendenti delle filiali di un istituto di credito. Lo ha annunciato il presidente Fugatti poco fa. Si tratta di 16 persone contagiate negli ultimi giorni. "La velocità con cui si è propagato - ha detto il dottor Pierpaolo Benetollo dell'Azienda Sanitaria - ci fa propendere per un caso di variante inglese".

I 16 presunti casi di malati Covid con la variante inglese in Trentino sono riferiti non ai giorni scorsi ma dall'inizio dell'anno. Al momento, infatti, sono 10 i contagiati, mentre 6 di questi sono guariti. Lo precisa il direttore della Cassa rurale della valle di Fiemme, Paolo Defrancesco. I positivi sono infatti dipendenti dell'istituto di credito che lavorano in diverse filiali. 

Il primo caso di "variante inglese" era stato proprio quello di un trentino, contagiato in una cena in Val di Fiemme da un residente in Alto Adige. Ma potrebbe non essere più l'unico.

Benetollo ha infatti accennato di sfuggita a altri casi sotto esame: i campioni dei test sono stati inviati per conferma all'Istituto Zooprofilattico delle Venezie, e si attendono i responsi. Ma secondo Benetollo, vi sarebbero altri focolai, vista la velocità di propagazione del contagio in certe zone.

Il dottor Benetollo ha ricordato che "Anche la trasmissione della variante è sempre causata da contatti senza protezioni. Chi usa la mascherina e rispetta il distanziamento non si ammala, neanche di variante inglese".

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