Addio a Raffaele Zancanella Altra vittima del coronavirus

di Mario Felicetti

Un’altra notizia terribile ha squarciato questa mattina il cielo della valle di Fiemme, con il coronavirus che ha fatto un’altra vittima.
Presso l’ospedale di Trento, travolto dalla pandemia che sta devastando il pianeta, è infatti deceduto Raffaele Zancanella, uno dei cittadini più noti e più illustri della realtà valligiana, una di quelle persone che hanno dato un contributo importante alla vita culturale ed amministrativa di Fiemme.

Aveva 75 anni, compiuti da poco, lo scorso 23 marzo. Lascia la moglie e quattro figli, oltre a tanti amici ed estimatori che lo hanno apprezzato per la sua integrità  morale, il suo carattere, la sua dinamicità , la sua determinazione, il suo modo di agire sempre coerente e sgombro da compromessi.

Per oltre 20 anni, aveva lavorato in Sudafrica come perito minerario e gemmologo, dopo il diploma conseguito ad Agordo, prima di tornare a Cavalese, dove aveva anche aperto una scuola per il taglio dei diamanti e dove ha anche prodotto una significativa, stimolante serie di scritti sulla sua straordinaria attività.

Si era sentito poco bene una quindicina di giorni fa, con un po’ di febbre ed una bronchite che per altro aveva sottovalutato, convinto che si trattasse di un male di stagione. Poi, quando la situazione era degenerata, si era rivolto all’ospedale di Cavalese, dove le sue condizioni erano apparse subito gravi per cui era stato trasferito al Santa Chiara di Trento, dove purtroppo il virus non gli ha lasciato scampo.

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