Gli svasi dei bacini idroelettrici fanno danni per milioni di euro all'ambiente di Castello-Molina?

Si è parlato di svasi dei bacini idroelettrici, e dei dannio del fango che si riversa nel lago di Stramentizzo, ieri al consiglio comunale di Castello/Molina.

Il tema è sollevato da una mozione, a firma Lorenzo Wohlgemuth e Luigi Piazzi, con la quale si impegna la giunta a chiedere 2 milioni di risarcimento alla società Hydro Dolomiti Energia per i danni all’ambiente e all’immagine della valle provocati lungo il corso del torrente Avisio e per «le centinaia di tonnellate di melma» trasferite nel lago di Stramentizzo, in seguito allo svaso della scorsa primavera e per ogni svaso futuro.

«Gli svasi» si afferma «sono una pratica che da un lato favorisce i profitti di una società privata e dall’altro danneggia in modo diretto il nostro Comune e la nostra collettività, che un giorno dovrà trovare risorse pubbliche per ripulire. E sarà un conto salato di milioni di euro. Oltre ai danni economici diretti, ci sono quelli altrettanto gravi legati all’ambiente ed al turismo, che sono risorse primarie per la nostra collettività».

Sottolineando che «lo svaso del giugno 2019 ha reso impossibile qualsiasi attività legata alla pesca ed al rafting», mentre le società «rimborsano delle elemosine alle associazioni pescatori e nulla o quasi ai Comuni». Di qui la richiesta al consiglio di votare la mozione.

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