La Forestale uccide un cinghiale per evitare la proliferazione anche in Val di Fiemme

I cinghiali, presenti in maniera massiccia nel Trentino meridionale, e da qualche anno in Valsugana, sono arrivati anche in Val di Fiemme. Lo scorso 26 novembre il personale della Stazione forestale di Predazzo ha provveduto all’abbattimento di un esemplare maschio di cinghiale del peso di 81 kg, sul territorio del comune di Tesero.

Ciò in applicazione della disciplina per il controllo del cinghiale, che persegue l’obiettivo di evitare che il suide si propaghi sull’intero territorio della provincia, considerati i danni pesanti che può provocare al comparto agricolo.

Come è noto, le maggiori popolazioni di cinghiale presenti in provincia si trovano nel Trentino meridionale, in particolare nelle aree di confine con il Veneto e con la Lombardia, dove l’animale è piuttosto diffuso. In queste zone si cerca perciò di contenerne il numero con abbattimenti mirati, in collaborazione anche con l’Associazione cacciatori trentini.
In aree invece dove la specie non è ancora presente, come la val di Fiemme, si cerca di evitare che ciò accada.

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