Vaia, raccolta fondi salva 3mila abeti di risonanza

In Val di Fiemme sono stati salvati 3.000 abeti di risonanza che erano sepolti dalla tempesta Vaia di fine ottobre 2018, grazie al «prestito» ottenuto dall’azienda Ciresa, che produce tavole armoniche, legno per liuteria e diffusori acustici, con una campagna di raccolta fondi a cui hanno aderito 870 persone.

Grazie a un appello mediatico, l’azienda di Tesero ha ricevuto un prestito volontario di 230.000 euro ed ora gli alberi si trasformeranno in tavole armoniche per 35.000 strumenti musicali che libereranno le loro melodie in tutto il mondo. L’occasione per festeggiare l’iniziativa è stato il concerto di Roberto Prosseda «Rinascere dalla musica», giovedì 8 agosto, a Lago di Tesero, in un teatro insolito. Le cataste fatte con i legni di risonanza si sono infatti trasformate in un palcoscenico e i tronchi di abete rosso in poltrone.

Il maestro ha suonato il Resonance Piano, il primo pianoforte al mondo che suona senza corde, mandando in vibrazione una vera tavola armonica, ideato in Val di Fiemme proprio dal promotore della raccolta fondi che ha salvato gli alberi della musica, Fabio Ognibeni dell’azienda Ciresa: «Visto che per alcuni anni non saranno tagliati abeti nei boschi di Fiemme - spiega Ognibeni - abbiamo potuto raccogliere i legni necessari a produrre tavole armoniche nei prossimi 4-5 anni. Senza questo aiuto la nostra produzione si sarebbe arrestata. Fra 5 anni potremo tornare alla normalità perchè speriamo che possano riprendere i tagli ordinari. Ci tengo a precisare che, grazie a questa risposta generosa, ho potuto pagare ogni tronco raccolto a prezzo pieno, senza speculare sui prezzi a ribasso».

Con il legno di risonanza recuperato nasceranno in cinque anni circa 15.000 pianoforti, 2.200 arpe da concerto e 18/20.000 strumenti di liuteria.

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