All'ospedale di Cavalese nati 5 bimbi in un giorno

di Stefania Povolo

Un fiorire di coccarde all’ospedale di Cavalese per il fine settimana scorso: ce lo racconta direttamente il portavoce di Parto per Fiemme Alessandro Arici, che commosso per le evoluzioni più che positive annuncia grato: «Sabato 3 agosto vi sono 5 neonati accolti al Punto Nascita di Fiemme, Fassa e Cembra. Due famiglie provenienti dalla Valle di Fassa, due dalla Val di Fiemme e una famiglia proveniente da… Roma. Come previsto le nascite aumentano progressivamente grazie al passaparola sulla qualità, sicurezza e attenzione del Punto Nascita che sta facendo il giro d’Italia. Una fiducia di giorno in giorno più forte, nonostante il fatto che il dispositivo di accoglienza gratuita di Parto per Fiemme avviato negli anni precedenti non sia stato pubblicizzato per permettere, prima di tutto, la consegna della nuova sala operatoria dedicata, promessa mantenuta dalla Provincia e dall’Azienda Sanitaria, che avverrà fra qualche settimana e per la quale sono in corso le rifiniture».

Nonostante la poca pubblicità, come le cicogne in natura, anche le cicogne volontarie di Parto per Fiemme non si sono mai scoraggiate, facendo da ponte tra le famiglie e la realtà ospedaliera: «Dal 1° dicembre 2018, data della riapertura, abbiamo trasmesso al reparto le richieste di accoglienza di famiglie provenienti dal Primiero, da Cremona, dalla Toscana, da Milano e altre due famiglie da Roma e proprio da Roma abbiamo ricevuto la conferma in settimana del reportage di Rai Senato che verrà realizzato in autunno».

Una serie di lieti eventi frutto prima di tutto del lavoro degli operatori e dei medici, questo fine settimana in particolare in piena attività non solo per l’alta stagione turistica: «Siamo grati al personale dell’ospedale di Cavalese che ha dimostrato un’abnegazione e una dedizione rare di questi tempi: dopo anni di incertezze reagire così prontamente e accompagnare questa rinascita di questa parte dell’Ospedale ha dimostrato che vi sono professionisti straordinariamente vicini alla popolazione. Penso, ed è solo un esempio, agli anestesisti costantemente protesi ad assicurare la loro presenza per tutti i reparti e per ogni situazione».

E’ davvero soddisfatto Arici, nel sottolineare che questi 5 lieti eventi si siano svolti in tutta tranquillità, con quell’amore e quella sicurezza che in un momento così delicato come il parto, nelle valli trentine e nella sanità italiana ormai non è così scontato trovare.

«Vedere la serenità dei nostri convalligiani che hanno visto riattivare i vari reparti e ascoltare le parole di Federica Benigni, del marito Cristoph Stolz e del fratellino della neonata Clara è la sola ricompensa che conta. Clara è nata con il parto in acqua, dolcemente, quando è uscita sembrava volare» ha confidato commosso il papà Cristoph e per la stanca e felice mamma Federica «Avere l’intimità di una stanza a disposizione per riposare non ha prezzo».

Prosegue il sostentamento speciale di Parto per Fiemme in collaborazione con 18 albergatori del territorio e l’organizzazione impeccabile dell’Apt, attraverso cui le famiglie provenienti da fuori Valle sono accolte gratuitamente e, se provenienti da lontano i parenti più prossimi possono alloggiare senza alcuna spesa, nei 5 giorni prima e dopo il parto a mezza pensione e vivere assieme alla neo mamma un momento così magico e delicato in un Punto nascita ora davvero all’avanguardia strutturalmente e con l’accompagnamento e l’attenzione di una realtà a misura di persona.

«Questo dispositivo, che prevede un rimborso spese per gli albergatori aderenti, è possibile grazie alla partecipazione finanziaria della gente che desidera mantenere e sviluppare i servizi dell’ospedale di Fiemme (Fassa e Cembra), servizi attivi anche grazie alla presenza dell’anestesista di notte, dei pediatri e dei ginecologi portati dalla riapertura del Punto Nascita».

Ricorda Parto per fiemme, che chi volesse sostenere finanziariamente questa iniziativa, può farlo nelle Casse Rurali che appoggiano il progetto o consultando www.partoperfiemme.com oppure contattando l’associazione via e-mail partoperfiemme@gmail.com.

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