I pacchi non arrivano: rapina l'ufficio postale Casco in testa e pistola in pugno a Canazei Bloccato dai carabinieri: l'arma era giocattolo

Rapina all’ufficio postale di Canazei, questa mattina attorno alle 11. Un uomo con il volto coperto dal casco, impugnando una pistola, ha intimato alle due impiegate in servizio di consegnargli circa 800 euro, che secondo l’uomo era l’ammontare di due pacchi che avrebbe dovuto ricevere ma che non erano mai arrivati, secondo lui per colpa delle Poste italiane.

Le due impiegate, sono riuscite a mantenere la calma e a guadagnare tempo, con la scusa di recuperare il denaro richiesto, custodito all’interno della cassaforte che doveva essere aperta con i tempi dovuti. Sono così riuscite a far scattare l’allarme e ad inviare messaggi con i loro cellulari.

Tra i destinatari anche il comandante della Stazione Carabinieri di Canazei, che si trovava in ferie al mare con la famiglia, che ha immediatamente allertato sia la centrale operativa della Compagnia di Cavalese che i carabinieri di Canazei.

In pochi minuti diverse pattuglie si sono portate sul posto e l’uomo, vistosi braccato, ha tentato la fuga, durata però pochi istanti, perché è stato bloccato appena uscito dall’ufficio postale. Il rapinatore, che - hanno appurato i militari - è un 69enne di Moena, ha utilizzato una pistola giocattolo. Sul posto è stato richiesto l’intervento di personale sanitario della Croce Bianca di Canazei, per fornire la necessaria assistenza alle due impiegate, in evidente stato di agitazione.
Sono tutt’ora in corso gli accertamenti per chiarire per quale motivo l’uomo, di professione idraulico, abbia compiuto un simile gesto, anche perchè conosciuto come persona tranquilla, e con famiglia.

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