Pozza di Fassa: il lupo si fa fotografare

Un esemplare di lupo maschio, alto circa 70 centimetri, è stato immortalato nei giorni scorsi da una fototrappola installata nei pressi di Pozza di Fassa, sul versante montuoso in sinistra orografica del torrente Avisio.

A «catturarlo» con la sua apparecchiatura, Luca Fusco, giurista ricercatore presso l’Università di Ferrara con la passione per questo particolare ed innocuo tipo di «caccia». Originario di Martellago (Venezia), Fusco ha 27 anni e da dieci coltiva questa passione: «Il fatto di frequentare assiduamente la Val di Fassa e i suoi boschi oltre che quelli di Alpago, nel Bellunese, è stato di stimolo per la mia passione - spiega -. Negli anni con le due fototrappole di cui dispongo ero già riuscito ad avere immagini in azione di tutti gli erbivori alpini e anche di piccoli carnivori come martore, volpi e faine».
Nella collezione mancava il pezzo da novanta, ossia un grande carnivoro. «Era da un po’ che speravo di riuscire a fare il colpaccio - prosegue Fusco -. Considerato che il fenomeno del ritorno dei grandi carnivori sulle Alpi è in atto ormai da qualche anno e che proprio nella zona di Pozza erano stati segnalati nel recente passato numerosi avvistamenti del lupo, contavo prima o poi di intercettarne uno e la cosa mi è finalmente riuscita».

 

Le immagini che ritraggono il lupo in azione e di cui pubblichiamo due fotogrammi, sono state registrate il mattino del 7 dicembre scorso alle ore 9.47. «Non voglio specificare il luogo dove avevo collocato la fototrappola, ma posso dire che è piuttosto vicino al paese di Pozza. In realtà - aggiunge - un altro lupo era entrato nel campo di ripresa della fototrappola anche il 22 novembre, ma in quel caso le immagini non erano di buona qualità. Il luogo era lo stesso, con la fototrappola collocata in una posizione prossima ad un torrente che scende da una delle valli che confluiscono nel non distante paese di Pozza di Fassa».

Nelle riprese andate a buon fine si vede un esemplare di lupo (che Luca Fusco ha stimato alto all’incirca 65-70cm, comparandolo con una sua foto nella stessa posizione) che recupera un osso e lo trasporta fino davanti alla telecamera. «E’ interessante notare - conclude l’autore del filmato - come nei giorni precedenti la fototrappola avesse rilevato la presenza di altri animali, il che fa pensare che il lupo sia finito nella fototrappola proprio seguendone le tracce».

comments powered by Disqus