Regolani, Franco Corso è la novità Pochi al voto, la crisi è profonda

Passate le elezioni di domenica, sin incominciano a tirare le somme sul futuro della Magnifica Comunità di Fiemme e su quello che sarà l’assetto futuro dell’ente storico della valle.
Da sottolineare subito due novità importanti e, per certi versi, anche clamorose. La prima riguarda il continuo calo dei votanti, segno preoccupate di una costante disaffezione dei Vicini.
Sono stati infatti appena 2.966 (con 2.944 schede valide, 28 non valide e 28 bianche) su 8.634 aventi diritto (il 34,35%) coloro che si sono recati alle urne, in netto calo rispetto ai (già pochi) 3.326 Vicini del 2014 (39,54%) ed ai 3.628 del 2010 (44,01%). 
Un dato che deve far riflettere i nuovi amministratori, impegnandoli a trovare la strada giusta per far ritornare l’affezione dei Fiammazzi nei confronti del loro ente più prestigioso e più importante.
Molto sicuramente è stato fatto anche negli ultimi anni, ma altrettanto rimane da fare per invogliare soprattutto i giovani ad essere maggiormente partecipi della vita e della storia comunitaria.
Il secondo aspetto rilevante riguarda il risultato di Cavalese, dove Franco Corso, a capo di una lista messa insieme quasi all’ultimo momento, è riuscito a superare in modo netto (326 voti rispetto a 257) il Vicescario uscente Giuseppe Fontanazzi, che quattro anni fa aveva ottenuto ben 517 voti personali. Segno inequivocabile che qualche cosa sta cambiando e che la vecchia guardia di questo paese, in evidenza da anni, sta perdendo gradualmente consensi.
La scritta trovata su una scheda elettorale della frazione di Masi (la voce è circolata con insistenza nell’immediato dopo voto), parlava espressamente della fine di una presenza politica ingombrante. E non è difficile capire a chi fosse riferita. Resta il fatto che anche Masi ha preferito Corso a Fontanazzi, invertendo la tendenza rispetto al passato.
Per il resto, come pubblicato ieri, ci sono state otto conferme, cinque delle quali in paesi (Moena, Predazzo, Panchià, Castello/Molina e Trodena) dove i Regolani uscenti si sono presentati con una sola lista,  e tre a Ziano, con il Regolano uscente Carlo Zorzi che ha avuto la meglio nei confronti di Pierangelo Giacomuzzi, a Carano, con Giorgio Ciresa preferito a Fabrizio Ciresa e a Daiano, dove Marco Vanzo ha avuto la meglio nei confronti di Fabio Volcan e Dino Ceol.
Tre invece le novità che, oltre a Cavalese, riguardano Tesero, con Clemente Deflorian unico candidato subentrato al posto di Claudio Iellici (che ha preferito candidare solamente come consigliere di Regola), e Varena, dove era presente soltanto la lista guidata dal vicesindaco Floriano Bonelli. Cinque infine le donne presenti nei nuovi Consigli di Regola. Nel 2014 erano tre. Anche questo un dato significativo  Dopo il voto di domenica, ci sono ora 15 giorni per la presentazione di eventuali ricorsi , dopodiché il Collegio di Controllo dovrà ratificare le nomine. 
Da quel momento, ci saranno 20 giorni di tempo per la convocazione del primo Consiglio dei Regolani, che avrà il compito di ufficializzare le nomine del nuovo Scario e del suo Vice e la attribuzione delle competenze. 
Nel 2015 la prima seduta venne convocata il 6 febbraio, mentre quattro anni prima si era svolta il 21 gennaio. Tutto dipende dall’accordo che si riuscirà a trovare all’interno degli eletti. Intanto, per l’ultima seduta della legislatura, che avrà un carattere di pura ordinarietà, il Consiglio dei Regolani è convocato alle 18 di giovedì 20 dicembre.

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