Moena: al via le procedure per il rimborso dei danni causati dal maltempo

"Le risorse ci sono, i fondi di riserva che abbiamo accantonato ci consentono già ora di valutare che saranno sufficienti a far fronte all'impegno. La settimana prossima adotteremo la delibera definitiva, che aprirà la strada alla fase di presentazione delle domande agli uffici provinciali". La rassicurazione è del governatore del Trentino, Ugo Rossi, in merito ai danni causati dal nubifragio che ha colpito due settimane fa la Val di Fassa, in Trentino, e in particolare Moena.   

La legge prevede il rimborso dei danni subiti in proporzione variabile a seconda della tipologia del danno e del bene - mobile o immobile - danneggiato. Il ristorno può riguardare le attività produttive, nei diversi settori dell'economia locale, le abitazioni civili, con una percentuale massima che può arrivare, per la prima casa, anche al 100% e altri beni danneggiati, come ha spiegato l'assessore competente, Tiziano Mellarini. "L'impegno che ci assumiamo però - ha aggiunto Rossi - è anche un altro: l'evento di due settimane fa è stato di carattere eccezionale, ma purtroppo l'eccezionalità sembra ricorrere sempre più spesso. Se la prevenzione fatta fino ad oggi ci ha consentito di limitare i danni, dobbiamo insistere su questa strada, completare gli interventi messi in cantiere e se necessario individuarne di nuovi assieme alla Protezione civile, al Servizio prevenzione rischi e ai Bacini montani".


IL COMUNICATO DELLA PROVINCIA

"La comunità di Moena ha dimostrato una straordinaria capacità di reazione, all'indomani della calamità naturale che l'aveva colpita. La Provincia è al suo fianco, con gli strumenti messi a disposizione dalla legge provinciale sulla Protezione civile, che disciplina la materia dei contributi e degli indennizzi a chi ha patito dei danni, secondo una logica che è innanzitutto quella del ripristino delle normali attività danneggiate dall'evento. Le risorse ci sono, fondi di riserva che abbiamo accantonato ci consentono gà ora di valutare che saranno sufficienti a far fronte all'impegno. La settimana prossima adotteremo la delibera definitiva che aprirà la strada alla fase di presentazione delle domande agli uffici provinciali.

L'impegno che ci assumiamo però è anche un altro: l’evento di due settimane fa è stato di carattere eccezionale, ma purtroppo l’eccezionalità sembra ricorrere sempre più spesso. Se la prevenzione fatta fino ad oggi ci ha consentito di limitare i danni, dobbiamo insistere su questa strada, completare gli interventi messi in cantiere e se necessario individuarne di nuovi assieme alla Protezione civile, al Servizio prevenzione rischi e ai Bacini montani". Queste in breve sintesi le parole pronunciate ieri a Moena dal presidente Ugo Rossi, che ha incontrato la comunità assieme all'assessore alla Protezione civile Tiziano Mellarini, ai vertici della Protezione civile provincial - il dirigente generale Stefano De Vigili e il responsabile dell'ufficio Pianificazione lavori Marcello Pilati , al sindaco Edoardo Felicetti e alla procuradora del Comun general de Fascia e senatrice Elena Testor, per testimoniare la vicinanza dell'amministrazione a quanti hanno subito dei danni a causa del recente nubifragio in seguito al quale, come si ricorderà, parte delle strade e degli edifici del paese sono stati sommersi da un'ondata di acqua e fango. 

L'assessore Mellarini ha illustrato le linee generali della legge, che prevede il rimborso dei danni subiti in proporzione variabile a seconda della tipologia del danno e del bene - mobile o immobile - danneggiato. Il ristorno può riguardare le attività produttive, nei diversi settori dell'economia locale, le abitazioni civili, con una percentuale massima che può arrivare, per la prima casa, anche al 100% e altri beni danneggiati.

La Protezione civile ha sottolineato innanzitutto la grande mobilitazione generatasi subito dopo l'alluvione, la quale, fortunatamente, non ha causato vittime. Ora si è aperta la fase della valutazione dei danni e della fissazione di tetti minimi e massimi, a cui seguirà quella della presentazione delle domande alle strutture provinciali competenti e delle verifiche del caso. Verrà costituito, come già in altre analoghe occasioni, un team di lavoro la cui regia spetterà al Dipartimento protezione civile. Prima di ferragosto verrà adottata dalla Giunta provinciale la delibera definitiva.

La senatrice Testor ha espresso il suo ringraziamento alla Provincia e allaProtezione civile che ha coordinato gli interventi di soccorso e ha consentito a Moena di superare in tempi brevi lo stato di emergenza, grazie anche ai volontari intervenuti da tutto il Trentino. 

"La normativa provinciale - ha sottolineato ancora il presidente Rossi - ci consente di avvicinarci molto all’entità reale del bene colpito. La settimana prossima approveremo l'assestamento di bilancio, nel quale sono confluite anche risorse aggiuntive regionali per complessivi 5 milioni, che in parte vogliamo destinare alle case di riposo ma in parte  ci consentiranno il ristoro dei danni causati dall'alluvione. Se entro la prossima settimana avrete chiuso la fase della valutazione preliminare saremo già in grado di tarare i criteri con la flessibilità che la legge consente".

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