La scuola ladina brava nella robotica

«Gome Neve» di nuovo sul podio: il gruppo di robotica della Scuola Ladina di Fassa ha conquistato per il quarto anno consecutivo l’accesso alle finali nazionali della First Lego League.
Si è tenuta nello stabilimento dell’azienda Kohler a Reggio Emilia la prima giornata di selezioni del Nord-Est per le squadre iscritte alla First Lego League, la competizione internazionale di robotica proposta a studenti tra i 10 e i 16 anni di scuole di oltre 50 paesi in tutto il mondo. Tra le 14 sfidanti ai nastri di partenza erano schierate le due compagini «Gome Neve» e «Gome Veie» della Scuola Ladina di Fassa, che per il quinto anno consecutivo si è presentata alla gara piena di entusiasmo con un gruppo di una trentina di ragazzi e ragazze provenienti da diverse classi dei tre licei, coinvolti nel gruppo opzionale di robotica.  

Oltre agli studenti che delle classi prime, seconde e terze, che sono stati impegnati nelle gare con il robot e nella presentazione dei loro progetti, della comitiva facevano parte anche alcuni studenti più grandi che hanno svolto il ruolo di coach e hanno messo a disposizione dei più piccoli la loro esperienza, guidandoli e preparandoli alla conquista dell’obiettivo.
Raggiungendo il secondo posto assoluto, dato dalla somma dei punteggi ottenuti nelle varie prove, le «Gome Neve» sono riuscite ad ottenere il pass per le finali nazionali e rappresenteranno per il quarto anno consecutivo la Scuola ladina nelle gare che si terranno il 2 e 3 di marzo a Rovereto.  

Oltre a costruire e programmare il robot, i ragazzi sono stati impegnati nei mesi scorsi nell’ideazione e realizzazione di due progetti scientifici, che in questa edizione della Fll (First Lego League) dovevano avere come tema l’acqua. Le «Gome Neve», in collaborazione con il Consorzio Elettrico di Pozza, si sono impegnate nella progettazione di un impianto di fitodepurazione (la depurazione delle acque tramite l’azione delle piante), da installare in Val San Nicolò nella zona adiacente alla nuova centrale San Nicolò 2.

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