«Se c'è il lupo chiamate il sindaco» Parmesani: ecco il mio cellulare

In una Canazei decorata dalla neve, i punti caldi su cui l'amministrazione comunale che ha voluto confrontarsi con la popolazione, sono legati a doppio filo con ciò che riguarda la natura e il territorio. A parlarne è il sindaco Silvano Parmesani che con la giunta ha indetto una conferenza stampa per trattare la vicenda lupo in Val di Fassa e gli ultimi aggiornamenti sulla questione territoriale sulla marmolada.

«Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi, alcune ulteriori segnalazioni della presenza del lupo nella frazione di Penia. Un caso che è diventato ormai una quotidianità per noi, se non fosse l'orario decisamente anticipato - verso le 9.30, secondo i testimoni - e la posizione, poiché sono stati avvistati proprio accanto alle case. Abbiamo intensificato a questo proposito le relazioni già molto strette con l'assessore Michele Dallapiccola e con i responsabili del progetto Wolfalps, per monitorare ancor più strettamente i gruppi che paiono in aumento, e per osservare in particolare i comportamenti e le caratteristiche dei capi che vengono a farci visita nell'ultimo periodo».

Un'esigenza, quella di monitorare i lupi attivi sul territorio, che non riguarda solo i fini puramente statistici, ma anche per approntare delle procedure più efficaci nella tutela delle comunità. Di nuovo il sindaco: «Le caratteristiche proprie del lupo, possono infatti cambiare in soggetti cosiddetti ibridi, che vanno gestiti e monitorati in modo ancor più attento. Chiediamo quindi alla popolazione di aiutarci a diffondere un approccio più scientifico e meno allarmistico, e ci aiuti a prelevare nelle sedi in cui il lupo è stato avvistato, la maggior quantità di indicazioni biologiche possibili per identificarlo».

Un lavoro in cui il sindaco Parmesani raccomanda la massima collaborazione, mettendo a disposizione anche il suo numero privato. «Per fare questo, appena viene avvistato un capo o vi sia il dubbio della presenza di un lupo, contattare immediatamente i nostri guardiaboschi, le autorità o direttamente me, via municipio o cercando i contatti del rifugio fredarola. Siamo a vostra disposizione per darvi il nostro massimo appoggio, confidando di ritrovare questo supporto sia nelle autorità provinciali che ci stanno seguendo, sia in chi possa aiutare a inquadrare meglio il fenomeno, per adottare le più idonee contromisure anche eccezionali se necessario».

[[{"type":"media","view_mode":"media_large","fid":"1653126","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"360","width":"480"}}]]

Il sindaco Silvano Parmesani

All'interno della conferenza stampa si è parlato anche dell'articolata vicenda che vede Canazei in un confronto decennale per ridefinire e ufficializzare i limiti territoriali del comune e delle due regioni prospicienti sul costone della Marmolada, con relazione sempre da parte del sindaco: «È di dominio pubblico che il comune di Canazei da tempo si è rivolto a un commissario per poter identificare la posizione corretta in base all'ultimo al DPR dei cippi sul versante della marmolada che confina con il veneto. Un aspetto che ha visto l'approvazione di tutte le istituzioni fassane (Consei di Ombolc, Comun General e addirittura il nostro consigliere ladino) ma che si rivela ancora una questione aperta e poco chiara con le istituzioni a noi superiori, cioè provincia e regione.

Il controricorso presentato dalla Provincia rispetto alla questione, ci lascia con una grande questione in sospeso e ci fa sentire un po' soli nella gestione di una complessità che ricade come effetti diretti su di noi ma che è di appannaggio della regione, per quanto riguarda i confini. Su questo aspetto si lega poi tutto il lavoro che abbiamo improntato sulla tutela del territorio della Marmolada, il lungo lavoro di pulizie e di bonifica che in estate abbiamo voluto avviare con Mountain Wilderness, e quel rapporto di rete che vogliamo instaurare con i nostri vicini per arrivare a proporre un'offerta che veda la nostra regina delle Dolomiti non come una barriera, ma come un valore in comune su cui poter costruire il futuro.

Ci auguriamo che questo supporto, non solo a parole ma anche in termini fattivi e anche nella documentazione legale, da parte di Trento e di Bolzano ci faccia sentire sicuri delle nostre azioni, o che almeno si chiarisca al più presto la posizione in merito». Un supporto chiesto a gran voce, da parte del sindaco, nella gestione di due questioni che influiscono in modo significativo sulla sicurezza dei cittadini e degli ospiti.

comments powered by Disqus