Ospedale, il concorso finisce al Tar

Non c’è appalto o concorso che non veda un ricorso. E così è anche per il concorso di progettazione per la realizzazione del nuovo ospedale di Fiemme e Fassa a Cavalese.

Il 27 settembre scorso, infatti, in Provincia è arrivato il ricorso depositato al Tar di Trento dallo Studio Tecnico Gruppo Marche di Macerata, arrivato secondo alle spalle del team di progettisti guidato dall’architetto Roberto Ravegnani Morosini di Milano.

Al Gruppo Marche erano stati attribuiti dalla commissione tecnica 90,86 punti, mentre alla proposta di Ravegnani Morosini ne erano andati 99. La differenza, oltre al fatto che il concorso prevede che al primo classificato sia affidata la progettazione definitiva ed esecutiva, sta nel fatto che mentre al primo classificato vanno 145.000 euro di premio, ai quattro arrivati successivamente ne spettano 100.000 in totale come rimborso spese.

Il Gruppo Marche chiede quindi l’annullamento, previa sospensiva, della lettera con cui il dirigente dell’Agenzia per gli appalti e i concorsi della Provincia ha informato il gruppo dell’esito del concorso, del verbale dell’ultima seduta pubblica della commissione di concorso e, in via cautelare, del bando di concorso.

Ma chiede anche il risarcimento del danno in forma specifica, previo annullamento degli atti impugnati, la dichiarazione di inefficacia e/o annullamento del contratto d’appalto eventualmente sottoscritto medio tempore e l’aggiudicazione del concorso e della progettazione esecutiva dell’ospedale di Cavalese. A titolo di risarcimento, il Gruppo chiede poi i 120.000 euro di differenza fra il primo e il secondo premio, oltre alla somma da quantificare, pari almeno al mancato guadagno e al danno derivante dalla mancata acquisizione di merito d’impresa per esperienze curricolari e del danno derivante dalla violazione dei diritti costituzionalmente protetti come la libera concorrenza e l’attività economica, con l’aggiunta di interessi.

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