Non ci sono solo vigneti e frutteti nella ormai lunga lista dei danni da maltempo degli ultimi giorni.

Una frana si è portata via parte della strada che  porta al rifugio Gardeccia, in val di Fassa (foto Tg Rai Trentino).

Frana sulla strada per il #Gardeccia in val di Fassa. L'acqua si è mangiata un pezzo di carreggiata Si temono tempi lunghi per la riapertura pic.twitter.com/dSVQFjam4X

— Tgr Rai Trentino (@TgrRaiTrentino) August 10, 2017

Interrotto, ovviamente, anche il servizio di bus navetta che porta al rifugio.

Non ci sono ancora certezze sui tempi di ripristino della strada, ma, viste le immagini, non dovrebbero essere strettissimi.

Una brutta botta per il rifugio, e proprio in altissima stagione, in agosto.

Disagi sono stati registrati nella notte anche in valle di Fiemme: a Panchià una cinquantina di residenti è stata evacuata, trascorrendo la notte in parte nella palestra della scuola del paese, in parte da parenti. Un provvedimento che è stato adottato nel timore che nella parte nord dell'abitato, dalla località Roa Grana, potessero staccarsi massi dopo che per tutta la notte oltre 500 metri cubi di materiale era sceso a valle, non interessandoi comunque il centro abitato.

Anche a Tesero un paio di famiglie ha dovuto lasciare le proprie case sul versante destro della val di Stava a seguito di smottamenti. Tanto a Tesero quanto a Panchià, già in mattinata - dopo i sopralluoghi dei geologi della Provincia - tutti hanno potuto fare rientro nelle loro case.