Day Hospital oncologico all'avanguardia per un servizio a misura di paziente

La Fondazione Il Sollievo ha donato due poltrone multifunzione

Poter disporre di un centro attrezzato e rinnovato che garantisca un ricovero diurno e assistenza di prima qualità a pazienti oncologici è da qualche tempo una realtà all’Ospedale di Cavalese, grazie a un recente lavoro di ammodernamento e ampliamento dei locali riservati al Day Hospital oncologico nel reparto di medicina, voluti e promossi dall’associazione «Il Sollievo» e coordinati dall’equipe di medicina dell’ospedale.

La presentazione ha visto la presenza del direttore dell’Apss, Paolo Bordon, del direttore dell’Ospedale di Cavalese Pierantonio Scappini, del direttore dell’unità operativa di medicina e responsabile del day hospital oncologico Roberto Moggio, del presidente della Fondazione «Il Sollievo – Val di Fiemme» Giovanni Zanon, della Procuradora Elena Testor  e dei medici e  personale sanitario che gestisce e negli anni ha si è preso cura dell’unità operativa.
«Un piccolo evento per noi molto importante, riconoscimento di un lungo lavoro che mira a garantire la prossimità dei servizi al cittadino, garantendo l’eccellenza delle capacità del team del dottor Moggio» ha detto il direttore dell’ospedale.

«La possibilità di garantire un’ospedalizzazione diurna che garantisca ora comfort e grande qualità di trattamento è un tassello importante per il sistema oncologico trentino, che costituisce una rete di eccellenza che molte regioni ci invidiano e che è sostenuta, come in questo caso, in modo provvidenziale dalle associazioni e dal territorio, quale l’associazione “Il Sollievo”, che molto si è spesa nella causa».

La dottoressa Monica Giovannini, coordinatrice del team di day hospital oncologico, ha illustrato in seguito l’unità: a questa struttura afferiscono non solo i pazienti di valle impossibilitati a rivolgersi a Trento, ma anche utenti di Trento e Bolzano, e visitatori in vacanza che chiedono di essere seguiti proprio per non interrompere la propria terapia. «L’ottimo clima di accoglienza e l’attenzione alla relazione si accompagna alla grande professionalità degli operatori, che in coordinamento attraverso la telemedicina con il polo principale di Trento, si occupano di ogni singolo caso, salvaguardando l’efficacia delle terapie».

Ha spiegato: «Le attività terapeutiche erogate da questa struttura, oltre alla più tradizionale terapia chemioterapica, comprendono la cosiddetta Target terapy, trattamenti di neoplasie vescicali e ematologiche, assieme alle terapie ancillari. Ciò che caratterizza l’approccio di questa struttura è però un approccio di equipe: da una parte attraverso il sistema di telemedicina, dall’altra con una serie di team multidisciplinari per la gestione del doloree. Oltre all’affiancamento ambulatoriale attraverso i colloqui oncologici anche in seguito alla terapia, attraverso la preziosa collaborazione del dott. Guido Piazza».

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