Turisti e residenti desolati da un'amara scoperta, fatta proprio nel giorno dell'Immacolata Concezione, l'8 dicembre scorso, festività dedicata alla Vergine Maria: la statuetta nei pressi del rifugio Vajolet è stata completamente spogliata dagli ex voto lasciati dagli alpinisti e dagli escursionisti di passaggio.

A lanciare l'allarme proprio una escursionista che approfittando delle belle giornate, martedì si è recata in quota ed ha fatto l'amara scoperta: «Proprio martedì siamo andati al rifugio Vajolet a fare un'escursione, e data l'importanza della ricorrenza, sono andata a far visita alla Madonnina che c'è vicino al Rifugio del Catinaccio, simbolo di speranza ed amore. Subito, ho notato che tutte le preghiere, i crocefissi e tutti i Rosari posti da anni al collo della Madonnina e sulla sua lanterna, erano spariti. Una Madonna spogliata, derubata delle immagini votive, dei braccialetti, degli ex voto consegnati lassù da pellegrini e persone che credono nella loro religione: una desolazione unica».

La conferma poco dopo: «Dentro la lanterna della Santa Madonna c'erano delle preghiere che qualcuno, nel tempo aveva messo insieme a qualche foto di persone care» raccontano i rifugisti ed i turisti saliti al Vajolet nel giorno dedicato alla Santa Mamma. Ora non c'è più nulla, una madonna completamente spoglia. 

Un gesto crudele e di certo di cattivo gusto, che ha lasciato molte persone senza parole. «Chi è salito lì, ieri, si è accorto del clima diverso che si respirava e tutti, dico tutti, avevamo la sensazione che la Madonna stesse piangendo». Un atto di certo non bello, che speriamo che non venga mai più ripetuto, nel rispetto di una fede e di una credo di molte persone, ma anche nel pieno volere del popolo di Fassa.

Prima

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Dopo

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