Soccorso alpino della Finanza nel 2015 già 1.400 salvataggi

Gli uomini sono addestrati nella Scuola alpina di Predazzo, in Val di Fiemme, per un totale di circa 300 unità

Oltre 1.400 salvataggi in tutta Italia nei primi sette mesi del 2015 e oltre 1.900 nell'intero 2014. Sono i risultati dell'attività del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (Sagf), che a Expo ha festeggiato il 50esimo anniversario della sua istituzione, avvenuta l'11 gennaio del 1965. Oltre all'attività di contrasto ai reati finanziari, ha spiegato il generale di brigata Giovanni De Roma "la Guardia di finanza svolge in tutta Italia un ruolo molto importante anche nel soccorso alpino. Compito principale del Sagf è il salvataggio delle vite umane, un servizio che permette ai cittadini di vivere la montagna in sicurezza e tranquillità".

"Le nostre 26 stazioni di soccorso - ha aggiunto il colonnello Stefano Murari - sono dislocate su tutto l'arco alpino, sull'Appennino e fino in Sicilia. In media sono composte da 11-15 uomini, addestrati nella nostra Scuola alpina di Predazzo, in Val di Fiemme, per un totale di circa 300 unità".

Oltre alla salvaguardia della vita umana, gli uomini del Sagf svolgono anche funzioni di polizia giudiziaria, di pubblica sicurezza e di tutela dell'ambiente. A essi si affiancano circa 50 unità cinofile per le ricerche in superficie, sotto le valanghe o le macerie. Per Murari, il numero di persone salvate dal Sagf da gennaio a oggi "è un segnale di vivacità dei nostri uomini e delle nostre stazioni, che sono ben radicate nel territorio".

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