Lista esclusa: Talmon chiede a Bezzi e Penasa 300 mila euro

Denuncerò Giacomo Bezzi e Franca Penasa . Mi sento raggirato, truffato». Detto, fatto. Come anticipato nei giorni scorsi, Emilio Talmon ha depositato ieri in Procura a Trento, anche in qualità di presidente del movimento Autonomia Ladina Dolomites, querela a seguito dell'esclusione della sua lista dalla competizione elettorale per il rinnovo del consiglio provinciale

tribunaleCANAZEI - «Denuncerò Giacomo Bezzi e Franca Penasa . Mi sento raggirato, truffato». Detto, fatto. Come anticipato nei giorni scorsi ( l'Adige dell'11 ottobre), Emilio Talmon ha depositato ieri in Procura a Trento, anche in qualità di presidente del movimento Autonomia Ladina Dolomites, querela a seguito dell'esclusione della sua lista dalla competizione elettorale per il rinnovo del consiglio provinciale. Nella denuncia, Talmon ricorda di essersi adoperato per raccogliere, comune per comune, da Soraga a Canazei, le firme necessarie. Non riuscendovi, ha chiesto aiuto a Forza Trentino, capeggiata da Giacomo Bezzi. Si sa come è andata a finire: le firme mancanti, raccolte dall'organizzazione di Bezzi, non sono state ritenute valide.

 

Scrive Talmon: «Ho subito un ingente danno economico, morale e d'immagine, analogamente ad Autonomia Ladina Dolomites, quantificabile in 300 mila euro». Talmon, tra l'altro, chiede alla Procura di accertare «perché la Penasa, avendo visionato la documentazione, ha ritenuto la documentazione regolare per la presentazione della lista Autonomia Ladina Dolomites alle provinciali e non ha visto la firma apposta erroneamente dalla Manfioletti in vece del sindaco (...). Per qualsivoglia firma raccolta e/o certificata e/o quant'altro, direttamente e/o indirettamente, da Bezzi e Penasa si richiede una verifica attenta».

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