Cadore / Il caso

Dolomiti, prenotazione rifiutata nella casa vacanze a una famiglia ebrea: “Restate nei forni a gas”

La notizia ha subito fatto il giro del web e sollevato una profonda indignazione anche nella comunità del Cadore. Indagini in corso della polizia postale. Biancofiore:  "Auspico che gli autori di questo assurdo gesto possano essere perseguiti e puniti in maniera esemplare e, quanto prima, queste persone possano rendersi conto della violenza del loro gesto"

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BELLUNO. Volevano visitare le Dolomiti a cavallo di luglio e agosto. Si sono, invece, visti insultare nella maniera più volgare e becera. «Potete stare nel forno a gas»: con questa frase una famiglia israeliana si è vista respingere la prenotazione da un bed & breakfast di San Vito di Cadore. Sconcertati i componenti di questo nucleo familiare hanno deciso di rendere noto la loro storia raccontando tutto a Ynet, autorevole sito israeliano: «Siamo scioccati. Sembra che l'odio verso di noi a causa della nostra identità israeliana stia ancora una volta affiorando».

La notizia ha subito fatto il giro del web e sollevato una profonda indignazione anche nella comunità del Cadore. Indagini in corso della polizia postale. 

"È di una gravità inaudita leggere che una famiglia israeliana, alla quale va la mia piena solidarietà, si sia vista respingere la prenotazione in un bed&breakfast di San Vito di Cadore e insultare pesantemente. Pronunciare una frase come "potete stare nel forno a gas" riporta a pagine buie della nostra storia, che pensavamo di dover leggere sui libri di storia e non riportate dai giornali, e sono indice di un odio mai sopito. La violenza verbale e l'antisemitismo sono indegni di un paese civile quale è l'Italia. Auspico che gli autori di questo assurdo gesto possano essere perseguiti e puniti in maniera esemplare e, quanto prima, queste persone possano rendersi conto della violenza del loro gesto, magari leggendo qualche testo di storia e non divertendosi a tradurre frasi incommentabili su Google translate, e chiedere scusa". Così la senatrice Michaela Biancofiore, presidente del gruppo Civici d’Italia,

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