Dolomiti / L'iniziativa

A Pedavena solidarietà in birreria con le serate di «I’m Working 4 Charity»

Quattro giovani lavoreranno per beneficenza il sabato sera nello storico locale bellunese, legato alla fabbrica: la retribuzione e le offerte dei clienti saranno devolute a una mamma ucraina, alla Caritas, al Soccorso alpino

BELLUNO. Sono colleghi di lavoro un'importante azienda tessile e hanno deciso di attuare una innovativa forma di volontariato per aiutare chi ha bisogno.

Il progetto si chiama «I’m Working 4 Charity» e i protagonisti sono Giuseppe Lira, Nicoletta Giusti, Jacopo Lahbi, Giovanni Lira,  con il supporto della storica Birreria Pedavena, nell'omonimo comune bellunese, a due passi da Feltre.

Qui c'è la fabbrica sorta nel lontano 1897, simbolo del paese, e accanto c'è il gigantesco locale con grande parco dove si mangia e si degustano birre prodotte a poche decine di metri di distanza.

L'iniziativa di beneficenza si sostanzia in 24 ore di lavoro come camerieri in birreria i cui compensi vengono donati a quattro cause del territorio.

In questo modo, da un lato si dà una mano a chi si trova in una situazione difficile, dall'altro si contribuisce a mitigare il problema della mancanza di personale nei ristoranti, hanno pensato i quattro giovani colleghi nell'azienda Manifattura Valcismon (dove si producono marchi sportivi celebri come Sportfull e Castelli).

Si comincia domani, sabato 18 febbraio.

La Birreria Pedavena diventerà dunque il teatro di questa iniziativa, sostenuta con convinzione dallo storico patron del locale bellunese, Lionello Gorza, che ha partecipato alla presentazione del progetto.

I quattro colleghi, in sostanza, dedicheranno quattro sere di sabato (nei week-end serve un rinforzo del personale e di questi tempi è difficile trovarlo), dalle 18 a mezzanotte, a lavorare come camerieri nel locale: le retribuzioni e le mance andranno in un fondo specifico, destinato di volta in volta a un preciso obiettivo.

«Indosseremo delle magliette arancioni e quindi saremo immediatamente riconoscibili, inoltre presso le casse i clienti troveranno delle scatole arancioni dove depositare eventuali offerte», spiegano i quattro ragazzi.

Si punta a raccogliere 500 euro ogni sera, tra compenso e donazioni dei clienti.

Destinatari degli aiuti saranno una profuga di guerra ucraina, che vive nel Feltrino con due figli piccoli; la Caritas di Pedavena; il Soccorso alpino bellunese e la Protezione civile di Fonzaso.

E tutto avverrà in modo diretto, anche il compenso dei quattro camerieri temporanei (ovviamente contrattualizzati secondo le norme) sarà versato direttamente dalla Birreria ai beneficiari indicati di volta in volta.

Il prossimo appuntamento è per la sera del 18 marzo, le altre due serate probabilmente saranno programmate dopo l'estate.

Ma la speranza dei quattro protagonisti del'iniziativa è anche di poter rappresentare uno spunto per altri giovani.

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