Dolomiti / Il caso

Cortina, al Grand Hotel delle star licenza sospesa per problemi con l'antincendio

L'ordinanza del sindaco dopo un sopralluogo dei vigili del fuoco nel celebre Miramonti, storica struttura ai piedi delle vette: vanno completati degli interventi prescritti nei mesi scorsi, stupore nel celebre albergo a cinque stelle che ha fatto sapere alla stampa locale di essere aperto normalmente

BELLUNO. La notizia è rimbalzata oggi, 19 gennaio, sui media della provincia di Belluno: in seguito a un sopralluogo dei vigili del fuoco nel celebre Grand Hotel Miramonti di Cortina d'Ampezzo, è scattata una richiesta di sospensione della licenza per il mancato adeguamento degli impianti anticendio.

Il Grand Hotel, spiega l'agenzia Ansa, dovrà entro due giorni provvedere a una diversa sistemazione per i propri ospiti, e informare i clienti che sarebbero dovuti arrivare nei prossimi giorni sull'impossibilità di accoglierli.

I lavori, secondo quanto riportano i media, dovevano essere completati entro la fine dello scorso anno, ma i vigili del fuoco avrebbero verificato che l'iter non è stato completato.

È scattato così il provvedimento nei riguardi del celere hotel, nato nel 1902, che si trova in una splendida posizione panoramica, ai piedi di vette dolomitiche meravigliose. Un albergo che nel corso della sua storia ha ospitato anche molti vip del mondo dello spettacolo, del cinema e della musica in particolare.

Secondo quanto riporta Il Gazzettino di Belluno, dal Miramonti Majestic Grand Hotel fanno sapere che al momento l'attività prosegue normalmente. "Dall'hotel, a cinque stelle, che ha una ricettività di 120 camere, però spiegano che stanno lavorando normalmente: "Abbiamo numerosi ospiti alloggiati da noi, e diverse prenotazioni in arrivo. Siamo aperti e non chiudiamo", scrive il quotidiano veneto.

Lo stesso giornale, però, riporta l'ordinanza firmata dal sindaco di Cortina, Gianluca Lorenzi, datata 18 gennaio 2023, che ha disposto appunto la sospensione della licenza alberghiera su richiesta della prefettura di Belluno, in attesa che la struttura ricettiva completi l'adeguamento delle misure di sicurezza.

L'adeguamento, secondo quanto si apprende dalla stampa, riguarderebbe problematiche irrisolte, già segnalate dai vigili del fuoco dopo un sopralluogo dello scorso settembre (periodo in cui l'hotel non era attivo, è tornato in esercizio una settimana prima di Natale).

Nel documento municipale si riporta anche come i gestori dell'albergo fossero stati messi a conoscenza delle carenze le quali, in base a una disposizione del 26 settembre scorso, avrebbero dovuto essere rimediate con obbligo di "permanenza di non esercizio dell'attività". "Tale prescrizione - si legge nella relazione dei vigili del fuoco dopo l'ultimo sopralluogo - non è risultata essere stata osservata".

Ora si tratterà di vedere i tempi e i modi di soluzione della questione, come scrivono i vigili del fuoco nella relazione riguardante l'inottemperanza, «relativa all’integrale adeguamento ai fini della prevenzione incendi dell’intera attività, con termine ultimo fissato al 31 dicembre 2022».

Si tratta, insomma, di completare l'iter per la indispensabile autorizzazione ai fini della sicurezza antincendio, che è uno dei presupposti per l'attività ricettiva.

"Chiederemo quanto prima al Prefetto di convocare una riunione per discutere l'argomento - ha detto il sindaco, Gianluca Lorenzi - perché la città non può permettersi di veder mantenuta chiusa una struttura ricettiva di queste dimensioni".

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