Finanziere del Soccorso alpino muore sulle Tre Cime di Lavaredo durante una esercitazione

Tragico incidente oggi sulle Tre Cime di Lavaredo, mentre era in corso l’annuale addestramento congiunto svolto tra il Soccorso alpino della Guardia di finanza di Auronzo di Cadore (Belluno) e Cortina d’Ampezzo, e il Soccorso alpino e speleologico Veneto, della Stazione di Auronzo.

Nel corso delle operazioni di trasporto in elicottero, ha perso la vita un appuntato scelto, qualifica speciale, delle Fiamme Gialle, Sergio Francese, 55 anni, che prestava servizio alla Stazione Sagf di Cortina d’Ampezzo e di Auronzo.

L’incidente è avvenuto durante le fasi di imbarco mentre l’elicottero si trovava in “hovering”, ossia in volo statico, dalla Cengia della Piramide, propaggine della Cima Grande del massiccio dolomitico. Sul posto si sarebbe dovuto simulare un intervento di soccorso con calata della barella in parete, trasporto con sistema lecchese e sperimentazione del sistema di localizzazione di utenza telefonica.

Per motivi che dovranno essere accertati dalle indagini, però, al momento di salire a bordo Francese è stato urtato dal rotore del velivolo.

Immediato l’intervento dei colleghi presenti sul posto, ai quali è subentrato il personale medico dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, che è sbarcato in parete.

Purtroppo a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione, ed è stato purtroppo solo possibile constatare il decesso del finanziere. La salma è stata trasportata a valle, a disposizione della magistratura.

Profondo cordoglio dell Soccorso alpino e speleologico Veneto, primo fra tutti il presidente Rodolfo Selenati. Alla famiglia di Francese sono giunti anche i messaggi del ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, del ministro dell’interno, Luciana Lamorgese e del Comandante generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Giuseppe Zafarana.

Profondo cordoglio, e un forte abbraccio alla famiglia, è stato espresso infine anche da Maurizio Dellantonio, presidente nazionale del Soccorso alpino e speleologico.

L’incidente di oggi non è il solo che questa estate abbia coinvolto un soccorritore: il 18 giugno è stato morto un 55enne membro della squadra del soccorso acquatico della Val d’Isarco, in Alto Adige, che era disperso dopo essere stato trascinato via dalla corrente durante un’esercitazione nella zona di Castel Rodengo. E alcuni giorni prima, il 6 giugno, a Riva di Tures, il capo del Soccorso alpino di Campo Tures, Luca Forer, è morto precipitando da uno sperone di roccia nei pressi delle cascate di Riva di Tures.

E il bilancio degli incidenti di montagna della giornata deve registrare anche la morta di una giovane ragazza di 17 anni, precipitata durante una gita nel bresciano.

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