Confindustria Belluno Dolomiti appello per nuove politiche Ue a sostegno delle aree montane

Arriva da Confindustria Belluno Dolomiti e dall’Uncem un appello ai candidati alle elezioni Europee perche si impegnino a sostenere una nuova agenda a favore della montagna e dei territorio più periferici.

«Le aree montane - è la richiesta - sono la spina dorsale dell’Europa: meritano una politica forte che le sostenga».

«La prossima legislatura - spiegano Confindustria Belluno Dolomiti e Uncem, - dovrà dare piena attuazione alla risoluzione del Parlamento europeo, approvata nel settembre 2018, per la realizzazione di un’Agenda europea per le zone montane, rurali e periferiche, al fine di rilanciare con una visione strategica questi territori.

Dobbiamo passare dalle parole ai fatti, con risorse dedicate, altrimenti molti territori rischiano di rimanere indietro».

La partita diventerà poi finanziaria, e dovrà vedere il coinvolgimento della Commissione e degli Stati membri.

«L’obiettivo - prosegue l’appello - è entrare nella programmazione 2021-2027 con un apposito capitolo di bilancio che vada a promuovere la perequazione tra territori, stimolando l’attrattività delle imprese sul fronte dell’innovazione e finanziando opere strategiche, infrastrutture sia materiali che immateriali.

«A Bruxelles, così come a Venezia o a Roma - afferma Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti - devono capire che la nostra montagna ha innegabili specificità e che servono risorse aggiuntive per rimanere in queste zone e poter continuare a crescere».

«Le risorse - sostiene Marco Bussone, presidente di Uncem - possono essere attinte dai fondi strutturali e dalla politica di coesione, come fatto in passato per il rilancio delle periferie urbane. Adesso è il turno della montagna e delle aree rurali, che sono l’80% del territorio europeo e dove vivono 113 milioni di persone».

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