Avvertita scossa di terremoto Epicentro in Agordino al confine

È stata avvertita distintamente anche in Primiero e in parte della Valsugana e delle valli di Fiemme e Fassa una scossa di terremoto alle 14.22, che ha avuto l'epicentro nella zona di Voltago, in provincia di Belluno, vicino al confine con il Trentino.

La scossa, secondo i dati diffusi dal'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia è stata di magnitudo 3.6 (profondità di 9 chilometr) e l'epicentro è indicato a due chilometri a ovest del centro abitato di Voltago, località dell'Agordino che si trova sul territorio vicino al versante bellunese del passo Cereda, valico di collegamento  con il Trentino.

Alle 14.26 e alle 14.50 sono seguite altre due scosse di magnitutdo inferiore (rispettivamente di 2.6 e 3.1).

Tante chiamate con richieste di informazione ma non sono stati segnalati al momento danni, secondo quanto riferito dalla protezione civile e dai vigili del fuoco.

Come da protocollo di emergenza è stato comunque evacuato l'intero stabilimento della Luxottica di Agordo e di Cencenighe, entrambi a pochi chilometri di distanza da Voltago Agordino. Il controllo effettuato dai Vigili del fuoco non ha rilevato, anche in questo caso, la presenza di eventuali lesioni agli immobili.

Il terremoto avvenuto oggi nel Bellunese è stato generato da una piccola faglia, all’interno del meccanismo più generale che coinvolge la placca adriatica che, spinge al margine delle Alpi orientali, e poi la placca africana e quella eurasiatica.

«È un’area nella quale in passato non si registrano terremoti importanti», ha osservato la sismologa Lucia Margheriti, dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

Risale alle 14:22 italiane la più forte delle tre scosse registrate dai sismografi, la cui magnitudo locale (ML, calcolata in automatico) è di 3,6, ricalcolata in seguito all’analisi di una maggiore durata dei sismogrammi in una magnitudo momento (MW) di 3,4.

A fornire i dati sono stati i sismografi della Rete nazionale che fa capo all’Ingv, insieme a quelli delle province di Trento e Belluno. Le altre due scosse, di magnitudo locale 2,6 e 3,1, sono state registrate rispettivamente alle 14:26 e alle 14:30.

Voltago Agordino, Rivamonte Agordino, Taibon Agordino e Agordo i comuni più vicini all’area dell’epicentro.

È un’area, ha proseguito Margheriti, che in passato ha risentito soprattutto di forti terremoti avvenuti a una certa distanza, come quello del 1976 in Friuli.

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