Coppola: «Cosa è successo al Sarca?» Maltempo, l'interrogazione in Provincia

All'esondazione del Sarca di sabato è dedicata l'interrogazione in consiglio provinciale firmata, per «Futura», da Lucia Coppola.
«Questo evento, richiede chiarimenti. La quantità di pioggia caduta difficilmente giustifica la piena del fiume Sarca e la conseguente esondazione. Si vocifera che a monte del fiume vi siano stati interventi su diga ed invaso che hanno improvvisamente aumentato la portata del fiume, con le conseguenti inondazioni».

Coppola fa riferimento ad alcune dichiarazioni del sindaco Betta, proprio nelle ore dell'emergenza, quando ha chiesto di «ragionare a mente fredda sulla gestione della diga e della fase di piena del fiume. Al di là di quello che può essere l'emergenza contingente, difficilmente è accettabile che con le previsioni e la portata d'acqua che abbiamo visto ci sia una situazione di questo tipo in poche ore».

A sorprendere il sindaco soprattutto la repentinità dell'innalzamento del fiume: «Siamo passati da una fase di relativa tranquillità, con il Sarca, che alle 7 del mattino non aveva grandi portate, a quello che è poi successo. Non siamo qui, per fare polemiche assolutamente, ma è al più presto necessario che la Pat, rivaluti la gestione del fiume Sarca e della diga».


Betta - e Coppola riprende questo suo pensiero - non crede che la piovosità sia l'unica responsabile dell'aumento di portata del fiume Sarca e della relativa esondazione».

Di qui i quesiti posti al presidente Fugatti. Coppola chiede «se risulta che sulla diga di ponte Pià con relativo invaso siano stati eseguiti interventi tali da immettere nel fiume Sarca stesso, improvvisamente, un'enorme quantità di acqua che ha provocato le esondazioni; in caso di risposta affermativa se gli organi competenti ne fossero a conoscenza e se i sindaci di Dro, Arco e Riva del Garda fossero stati avvertiti di tale intervento e della quantità di acqua che sarebbe stata immessa nel fiume Sarca».

In caso contrario «se ritenga che una giornata di pioggia, per quanto intensa, possa causare danni di tale portata». Coppola vuole poi sapere dal governatore «se corrisponde a vero, come pensiamo, che il sindaco di Arco ha più volte chiesto agli uffici provinciali una rivalutazione della gestione del fiume Sarca e della diga; la motivazione per la quale, come riferito dal sindaco, non è stata data una risposta tempestiva all'amministrazione comunale di Arco».
Il sindaco di Arco, proprio a l'Adige, domenica ha anche lamentato il silenzio da parte della giunta provinciale in un momento di emergenza.

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