Ciclabile no-stop fra Torbole e Dro Inaugurazione il 21 settembre

di Antonio Gatto

Finalmente si potrà pedalare da Torbole a Dro, e viceversa, senza alcuna interruzione: il tanto atteso tratto di ciclabile a sbalzo sul fiume Sarca è stato ultimato. Sabato 21 settembre alle ore 11 si terrà l’inaugurazione dell’opera.

Mercoledì è stata ultimata la segnaletica orizzontale sul ponte di Arco, che ha causato qualche difficoltà per la viabilità, con le immancabili lamentele.

Soddisfatto per il risultato il vicesindaco Stefano Bresciani, che ha seguito sin dall’inizio di questa legislatura lo sviluppo del progetto: «Con la realizzazione della segnaletica orizzontale i lavori sono praticamente finiti. Ora manca per l’attraversamento pedonale il semaforo a chiamata, ma nei prossimi mesi vedremo se è necessario installarlo oppure no: comunque c’è già tutta la predisposizione».
La ciclabile, lunga una dozzina di chilometri, attraverserà il ponte e porterà alcune novità per chi da via della Cinta vorrà raggiungere la località Prabi: «Chi vorrà andare verso Prabi e proviene da Arco - dice Bresciani - non potrà più tagliare la strada come si fa adesso, ma dovrà fare la rotonda che sta dall’altra parte del ponte e tornare indietro. Questo obbligo non varrà per gli autobus che potranno continuare a fare la manovra come oggi».

Questa ciclabile attesa da più di dieci anni ha avuto un cammino tortuoso che parte dalle precedenti amministrazioni: «Il merito - sottolinea il vicesindaco - vanno al sindaco Alessandro Betta (allora vicesindaco) e all’allora assessore Roberto Bresciani, che riuscirono a sbloccare la situazione e convincere gli uffici della Provincia a realizzare il tratto a sbalzo. Ci sono stati dei ritardi - continua il vicesindaco - ma che non hanno influito sul costo finale, fatta eccezione per il rafforzamento dell’argine che ha subito un intervento di messa in sicurezza. Comunque l’opera è stata finanziata per 80% dalla nostra Provincia».

Questa lunga ciclabile che attraversa tre comuni è molto trafficata sia dai residenti che dai visitatori, soprattutto nella stagione estiva. Ci sarà un notevole flusso di persone che attraverserà il tratto del ponte di Arco con inevitabili conseguenze per la viabilità su gomma: «Non abbiamo potuto realizzare in quel tratto il sottopassaggio - dice Bresciani - che avrebbe risolto ogni problema; certo l’intersezione della ciclabile con la strada porta a delle criticità e nei prossimi mesi capiremo come risolverle al meglio».

Anche il centro storico, secondo il vicesindaco, sarà interessato da questa novità: «Il passaggio di biciclette si alleggerirà molto nel centro storico di Arco, in particolare in via Segantini». Il nuovo tratto di ciclabile eliminerà, si spera, anche quei ciclisti che ora percorrono via della Cinta intenti a raggiungere l’imbocco della ciclabile all’ex oratorio.
Le ricadute dell’opera quindi sono molteplici, dalle variazioni dei flussi in centro storico, all’impatto con il traffico su gomma. Sicuramente sarà un incentivo in più per i residenti ad utilizzare la bicicletta non solo per diletto ma anche per gli spostamenti lavorativi.

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