Val di Ledro, l'hotel farà dormire i turisti nelle casette sugli alberi

di Paola Malcotti

Dieci casette sugli alberi e nuovi posti letto qualificati, per soddisfare le richieste di un mercato turistico in evoluzione, intercettare le nuove esigenze legate all’accoglienza e migliorare l’offerta ricettiva della valle.
È il progetto di ammodernamento e ampliamento dell’hotel «Garden» di Pieve, già avviato lo scorso anno con il restyling di alcune stanze e ora in procinto di essere implementato con la sopraelevazione di un piano, la collocazione di una decina di loft sugli alberi presenti nel vicino terreno di proprietà, il potenziamento degli interventi legati alla sostenibilità ambientale, al risparmio energetico e ai concetti green già promossi con la certificazione Ecolabel, con l’obiettivo non solo di aumentare la capacità alberghiera ma anche di elevare la categoria da 3 a 4 stelle.
Un progetto ambizioso e originale che nella seduta di consiglio comunale di martedì sera ha ottenuto il via libera alla deroga urbanistica da parte dell’amministrazione di Renato Girardi, nonostante il diniego della consigliera di minoranza Anna Fedrigotti, che ha espresso la sua contrarietà per via dell’impatto estetico tra la modernità strutturale prevista per le casette e il piano di sopraelevazione, e lo storico edificio di via Vittoria. Preoccupata per eventuali conseguenze sul fronte idrogeologico si è invece detta Anna Maria Santolini, astenutasi dal voto «considerato che gli interventi per la realizzazione delle stanze sugli alberi e dei percorsi di collegamento con il corpo centrale dell’hotel, da effettuarsi sul ripido versante del monte Cocca, implicheranno degli sbancamenti importanti». Favorevoli invece gli esponenti del Patt: «le caratteristiche tecniche, che richiamano l’aspetto delle palafitte, possono essere opinabili o condivisibili - hanno detto Achille Brigà e Serena Tolotti - ma la scelta delle casette sugli alberi è innovativa e un arricchimento dell’offerta turistica ledrense, che verrà ora resa ancor più appetibile». «Il nostro territorio non è fatto per assecondare l’industria - ha commentato il sindaco - e la “Mariani” è stato un chiaro esempio. Al contrario, la valle è vocata al turismo: è per questo che l’amministrazione comunale ha intrapreso una direzione anche sul fronte delle infrastrutture, da un lato per elevare la qualità della ricettività locale, dall’altro per dare fiducia alle aziende che vogliono investire in valle per una riqualificazione complessiva e un rilancio, anche occupazionale, di Ledro». 

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