Jumper rimane appeso in parete Recuperato dal Soccorso alpino

Soccorritori in azione anche questa mattina sul monte Brento

Soccorritori in azione anche questa mattina sul monte Brento, dopo il volo mortale di Ferragosto costato la vita a una giovane svedese. Questa volta, per fortuna, le conseguenze non sono state così gravi.

Un base jumper americano è stato recuperato dal Soccorso alpino: era rimasto appeso in parete, dopo che la sua vela, una volta lanciatosi dal Becco dell’Aquila, si era avvitata.

Il jumper ha così perso il controllo e ha sbattuto contro le rocce, rimanendo appeso circa 150 metri sopra lo zoccolo del monte.

L’allarme è scattato verso le 7.20 e sul posto è stato inviato l’elicottero: una volta individuato il ferito, per evitare che le pale dell’elicottero gonfiassero la vela, il tecnico dio elisoccorso è stato calato con il verricello da un’altezza di circa 60 metri. A quel punto il ferito è stato stabilizzato, sistemato sulla barella e, sempre con il verricello, imbarcato sull’elicottero. Dopo i primi controlli sanitari eseguiti nella piazzola di atterraggio, è stato trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento.

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