In arrivo i wc per i turisti sulla Ponale e altri sentieri

Una dozzina di wc verranno installati alle falesie e in zone montane o lacustri ad alta frequentazione turistico sportiva, aree attualmente sprovviste. Lo farà l’Apt Garda trentino in collaborazione con la Comunità di Valle Alto Garda e Ledro e i sette Comuni della zona.

Sei sono i posti già individuati, Laghel ad Arco, il Belvedere nord a Nago, le falesie del Segrom sulla strada del Baldo tra l’ex tiro al piattello e malga Zures a Nago; il ponte Segalla sulla Ponale in territorio di Ledro; sotto il castello di Drena, sul rio Sallagoni in territorio comunale di Dro o Drena e sul monte Brione a Riva del Garda; altri restano da definire: sul Baone un wc è già stato installato mentre uno risulta necessario sulla sponda settentrionale del lago di Tenno e un altro è stato chiesto dal Comune di Arco nella zona di bosco Caproni (sistemando uno dei “ruderi” presenti con un sistema di captazione dell’acqua meteorica), verranno decisi nel corso della prossima conferenza dei sindaci lunedì.

La spettacolarità della natura dell’Alto Garda si combina a sport meravigliosi come l’arrampicata, il trekking, le escursioni... e i servizi igienici sono indispensabili per fornire ai turisti sportivi la possibilità di poter espletare i bisogni fisiologici senza doversi “arrangiare” nei boschi o nelle campagne coltivate, magari attirandosi le ire di chi i campi li coltiva.

La convergenza di intenzioni di Azienda di promozione turistica, Comunità di valle e Comuni dovrebbe portare a definire in fretta il progetto: Comunità di valle darebbe i fondi ai Comuni che li girerebbero ad Apt che curerebbe la realizzazione in maniera organica e anche la manutenzione successiva.

«Ci sono zone montane molto frequentate prive di wc - spiega Roberta Maraschin, direttrice dell’Apt - con questo intervento offriamo un servizio importante alla comunità turistica e locale». Sulla Ponale, peraltro, ci sono dei servizi igienici al bar ristorante a metà percorso; con quelli che verranno installati a ponte Segalla si aggiungerà un tassello importante; «va ricordato che sono anche in corso i lavori di by-pass dell’ultima galleria a monte - chiarisce Marco Benedetti, presidente di Apt - per collegare, il sentiero Ponale all’altro versante, per congiungersi con la strada per Pregasina e la ciclabile. Stiamo poi aspettando che il Comune di Riva renda operativi i 500 mila euro che la Provincia ha destinato per il recupero conservativo della Casermetta all’inizio della Ponale, per poi usarla come punto di appoggio, magazzino e anche per i servizi igienici. Se poi nell’orizzonte del sistema Ponale partisse anche il recupero della Tagliata (il forte austroungarico, ndr) allora la Casermetta risulterebbe strategica assieme alla sistemazione del percorso verso la Casa della trota e verso il Tracciolino». A quel punto si dovrebbe trasformare la casa cantoniera in punto informativo per tutta l’area.

«I wc saranno di due tipi - spiegano i funzionari Gianfranco Zolin e Fiorenza Tisi del servizio Pianificazione e tutela del paesaggio della Comunità - le cosiddette dry toilets per le zone dove non c’è l’acqua (Laghel, Belvedere e Segrom) e gli escrementi diventano compostaggio e quelle normali, accessibili anche ai disabili, dove c’è almeno l’acquedotto se non anche la fognatura (ponte Segalla sulla Ponale; rio Sallagoni e Brione). Ogni wc costa tra i 16 e i 18.500 euro circa.

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