Arco, la «carne salada» celebrata dagli accademici

di Davide Pivetti

Nel suo tour culinario attraverso i luoghi più interessanti del basso Trentino, l’Accademia italiana della cucina, con la sua delegazione guidata dall’avvocato Germano Berteotti, non poteva non dedicare una tappa alla più nota tradizione gastronomica della Busa, la nostra carne salada.

È accaduto giovedì quando gli accademici - una quarantina tra soci e ospiti - hanno fatto visita al «Belvedere» di Varignano, luogo di riferimento per chi ama questo piatto la cui notorietà è andata oltre i confini regionali. In un luogo che trasuda storia e tradizione (il «Belvedere» ha iniziato a servire la sua carne nell’Ottocento) si è consumata una serata felice e spontanea, complice anche l’ambiente raccolto e la concretezza del menu. Gli accademici - chiamati poi a votare queste preparazioni come accade ogni altra volta - si sono misurati con la carne salada cruda di antipasto (e gli affettati della casa), i canderli alla trentina, la carne salada cotta e infine lo strudel.

Segreta, come sempre, la ricetta della carne salada di Varignano, come ha ricordato Anna Maria Di Mauro, organizzatrice dell’evento assieme a Vittorio Rasera. La prima ha ripercorso la storia della carne salada ricordando che risale al Quattrocento la prima testimonianza della sua esistenza, il secondo ha trasmesso ai presenti il senso dell’oggettività del giudizio cui si è chiamati in qualità di accademici.

Una serata che ha visto crescere ulteriormente il numero dei soci di un sodalizio nato poco più di un anno fa. Erano infatti 18 i fondatori della delegazione roveretana, sono oggi 27 i suoi sostenitori attivi, grazie all’ingresso del dottor Stefano Marzini, che ha ricevuto spilla e cravatta dalle mani del delegato Germano Berteotti.

Cucina e cultura sempre a braccetto. Ospite della serata, infatti (oltre al questore di Trento Massimo D’Amborsio e al sindaco di Arco Alessandro Betta) era il direttore del Muse Michele Lanzigher, capace di riassumere in un breve ma appassionato intervento la storia del museo e il suo presente.

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