Villa Cian, braccio di ferro Comune-gestore

di Elena Piva

I consiglieri del gruppo di minoranza «Partecipiamo per Nago-Torbole» e il consigliere Rosà hanno presentato una mozione, discussa martedì in consiglio, la quale proponeva di velocizzare la riapertura dei poli turistici di Nago-Torbole, in particolare il Fortino di Nago e Villa Cian: il primo per disdetta anticipata del gestore e il secondo per scadenza del contratto. A distanza di un mese, la situazione si è evoluta: il Fortino, dopo l’asta del 30 marzo, è ora nelle mani della «Gol srl», proprietaria di «Garda Hotel Forte Charme». Inoltre, l’accertamento tecnico richiesto dall’ex titolare non ha rilevato nulla, se non un piccolo intervento alla guaina del tetto. La questione di Villa Cian risulta essere più complicata.
«Abbiamo appreso che la riapertura è stata concordata tramite una transizione con il Comune - ha detto Johnny Perugini, della minoranza - nonostante ciò la situazione, mai emersa in consiglio, pare poco chiara dato che i gestori non intendono rilasciare l’immobile».
«I gestori di sono aggrappati a un cavillo contrattuale - ha risposto il sindaco Morandi - il contratto doveva terminare il 31 dicembre, ma la controparte ha preso in riferimento il 23 luglio. Su consiglio dell’Avvocatura di Stato, abbiamo concordato con i gestori che essi potranno continuare ad esercitare fino a luglio, con penali e aumento di canone, ma non oltre. Sarebbe altrimenti un affidamento diretto non legittimo».
«Il comune si è mosso in tutela del bene pubblico - ha aggiunto Dusatti, capogruppo di maggioranza - la controparte ha in maniera presuntuosa. Eventuali disagi nel servizio saranno da attribuire solo al gestore attuale».

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