Il Fai e la riscoperta Frapporta, è l'unico borgo murato trentino

di Davide Pivetti

«Di armi e di fede. Tenno: sul cielo del Garda». Questo è il titolo, certamente suggestivo, che il Fai (Fondo per l’ambiente italiano) ha coniato per il prossimo fine settimana quando il borgo di Frapporta ospiterà le «Giornate di Primavera» promosse dall’istituzione culturale.

In tutta Italia saranno un migliaio i piccoli grandi tesori che verranno riaperti o valorizzati grazie all’iniziativa del Fai e nella nostra provincia l’attenzione si è concentrata principalmente sul Tennese e in particolare su Frapporta e ciò che ruota attorno a questo piccolo, suggestivo e finora poco conosciuto (almeno turisticamente) borgo altogardesano.

Forse non avrà gli scorci, la pianta urbanistica e le architetture perfettamente conservate di Canale - che infatti resta stabilmente tra i “Borghi più belli d’Italia” con tanto di passerelle televise e troupe cinematografiche che ci ambientano scene suggestive - ma Frapporta è certamente tra le realtà più interessanti della zona, anche per la sua incredibile collocazione.

Si sviluppa infatti sulla rupe del Castello di Tenno, ai piedi del maniero stesso, inizia con una raro portale a sesto acuto e finisce con il gioiello del romanico trentino, cioè la splendida chiesa di San Lorenzo, tra cipressi, precipizi e orizzonti spettacolari verso il Garda.

L’amministrazione tennese ha chiarito da tempo di voler investire su Frapporta e i margini ci sono. La bella piazzetta in discesa, rettangolare, immediatamente all’esterno delle solide mura (all’ombra della torretta medioevale) si presterebbe per iniziative culturali, teatrali, spettacolari.

Insomma, la scelta del Fai, certamente promossa e agevolata dall’amministrazione tennese, potrebbe essere l’inizio di una nuova era per Tenno e il suo borgo “oltre la porta”.

«Tenno ha un nucleo murato, ancor oggi intatto, unico in tutto il Trentino - spiega il Fai - nato all’ombra del poderoso castello del XII secolo, il paese è ricco di beni che ricordano il suo ruolo storico di avamposto militare per la difesa delle Valli Giudicarie e, nel contempo, la grande fede e devozione religiosa della sua gente. Dai numerosi punti panoramici si può ammirare una splendida vista sull’Alto Garda».

Sabato e domenica si potranno visitare il borgo, la chiesa di San Lorenzo, la parrocchiale dell’Immacolata (esterna a Frapporta ma pur sempre una delle sette pievi dell’antica Judicaria) e la prospiciente cappella dell’Addolorata che ricorda il ruolo, anche sociale, delle confraternite nella vita della comunità. Il tutto grazie alle visite a contributo facoltativo a cura di esperti e guide volontarie. Gli orari di visita per i beni aperti a Tenno sono i seguenti: sabato dalle ore 14 alle 18, domenica dalle 10 alle 18. Una navetta gratuita farà servizio fra l’abitato di Tenno e il lago di Tenno, dove è consigliato parcheggiare (gratuitamente) soprattutto se si viene da fuori zona.

Sarà anche possibile - ma per i soli iscritti al Fai, con la possibilità comunque di iscriversi in loco - visitare anche il parco del Castello, ma solo la mattina e secondo gli orari e le condizioni riservate agli aderenti al Fondo (informazioni su fondoambiente.it). Una concessione comunque importante - ottenuta anche grazie all’intercessione della giunta tennese - da parte di Klaus Zumwinkel, da ormai 22 anni proprietario del maniero tennese e giustamente geloso del suo castello, un pezzo di storia italica che ebbe un ruolo anche nelle vicende legate al Piccinino e al Gattamelata.

Per tutti, infine, è previsto anche un breve trekking de «I Camminanti». Un percorso a piedi che si snoderà fra il lago di Tenno, Canale (dove il gruppo farà tappa alla Casa degli Artisti) e quindi Frapporta. La partenza del trekking sarà dal «Punto info» nel parcheggio del laghetto domenica alle 9.30, non serve la prenotazione.

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