Lago di Tenno, entro l'estate nuova rotatoria sulla statale

I volumi di traffico di molto cresciuti in estate consigliano la sistemazione del crocevia che unisce la Ss421 e la Sp37, di fatto unico vero incrocio tra le arterie dei due versanti del Tennese

di Davide Pivetti

Dopo aver ottenuto il finanziamento del marciapiede e della sistemazione della viabilità a Cologna, un altro grosso intervento che la giunta tennese del sindaco Frizzi sta studiando con la Provincia - pensato e mai realizzato tanti anni fa - riguarda la viabilità e la relativa messa in sicurezza nella zona del Lago di Tenno, importante località turistica del Tennese e dell’intero Alto Garda, che negli ultimi anni è stata letteralmente presa d’assalto da bagnanti, escursionisti, vacanzieri di ogni tipo.

Un piccolo gioiello alpino il cui fascino innegabile seduce ogni estate decine di migliaia di persone non senza qualche problema per il carico antropico, sia sul lago che nei dintorni.

In tal senso è da considerarsi ormai insostenibile l’attuale organizzazione dell’incrocio che unisce, proprio di fronte al «Clubhotel Lago di Tenno» la statale 421 alla provinciale 37 del monte Tombio, che sale da Pranzo. È il punto di congiunzione della viabilità che si divide più a valle lungo le due pendici e rappresenta un punto critico per molti mesi all’anno.

Come avvenuto per il marciapiede di Cologna, per il quale peraltro sta procedendo la progettazione, anche questa partita con la Provincia è seguita dal vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Giuliano Marocchi: «Con l’assessorato alle infrastrutture della Provincia e i suoi tecnici - dice - c’è un proficuo dialogo e un confronto aperto da qualche mese per l’intero tratto della Ss421 che va dal lago di Tenno fino alla Cascata del Varone.

Abbiamo assieme discusso alcune criticità della strada, forse da tutti un po’ trascurata nel tempo, e stiamo trovando una serie di soluzioni importanti ed efficaci. La prima è stata il finanziamento della messa in sicurezza dell’abitato di Cologna. L’assessore Gilmozzi si è dimostrato davvero sensibile e attento alle varie segnalazioni che abbiamo messo sul tavolo, in particolare in questi giorni stiamo studiando la messa in sicurezza dell’incrocio al lago, negli ultimi anni teatro anche di pericolosi incidenti, mentre su altre pratiche ci stiamo ancora confrontando».

In quella zona insistono parecchie attività ricettive, turistiche e alberghiere e proprio a ridosso dell’incrocio ci sono tutti i parcheggi a servizio del lago. Con la Pat si sta studiando la realizzazione di soluzioni - che poi la stessa Provincia concretizzerà - che servano a limitare la pericolosità dell’innesto sulla statale, a limitare la velocità delle vetture che scendono dal passo Ballino e quindi a mettere in sicurezza l’intera area.

«L’obiettivo che assieme, negli ultimi incontri, ci siamo dati - prosegue Marocchi - è quello di trovare delle soluzioni, magari provvisorie, già prima dell’estate, anticipando i momenti del grande traffico, per poi renderle definitive dopo il periodo di massimo flusso estivo, prevenendo ulteriori episodi di pericolo. Su questa prospettiva stiamo ragionando con la Provincia, sperando di trovare riscontro positivo in questo senso».

Nel frattempo, assieme alla richiesta di messa in sicurezza dell’incrocio, è stata anche proposta alla Provincia la cessione a favore del Comune, dell’area dismessa a seguito della frana del novembre 2000, che costeggia il campeggio «Al lago di Tenno», per consentire di ampliare la zona dei parcheggi delle vetture e dei bus, che in particolare nei mesi estivi e nel periodo dei mercatini natalizi creano non pochi disagi per il loro gran numero. «Con queste operazioni, peraltro auspicate dagli operatori turistici del luogo da anni - conclude il vicesindaco - si vuole puntare sui servizi e sulla messa in sicurezza di una zona a importante vocazione turistica del nostro territorio, eccellenza dell’intero Alto Garda».

 

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