Abbattuti 60 cinghiali sul monte Baldo

di Elena Piva

Animale assai prolifero capace di adattarsi a qualsiasi ambiente, il cinghiale è un assiduo frequentatore del nostro territorio, avente un debole per la zona di Nago-Torbole. Nei mesi scorsi, il passaggio di un branco di cinghiali ha causato gravi danneggiamenti nel parco delle Busatte, lasciando profondi solchi nel terreno. Data l’importanza della salvaguardia di quest’area turistica, i consiglieri di minoranza hanno presentato un’interrogazione alla giunta comunale, suggerendo la mappatura del mammifero.  

«La presenza del cinghiale è stata rilevata già nel 2015 - ha spiegato Giovanni Vicentini, assessore al patrimonio boschivo di Nago-Torbole - da allora la Forestale di Riva si è attivata per contrastarne la diffusione, con il controllo prima e la cattura poi». Dalla relazione della Forestale, si evince che la zona in cui vi è la massima presenza dell’animale copre località Tempesta, Varno e Selva di Nago.  

«Si è scatenato un fenomeno di ibridazione - ha aggiunto l’assessore Vicentini - causato dal rilascio di animali ibridi da parte di privati. Visto il continuo aumento numerico abbiamo richiesto una delega alla Provincia per consentirne l’abbattimento».
Il 30 giugno è iniziato così l’intervento dei cacciatori locali, che hanno allontanato i cinghiali attirandoli con la pasturazione e spingendoli in luoghi in cui è permessa la caccia. Dal 2016 ad oggi sono stati abbattuti circa 60 capi nella zona Monte Baldo, Tempesta e Prati di Nago. I danni accertati nel parco delle Busatte interessano un’area di 2000 metri quadrati in superficie.  

Gli interventi di ripristino termineranno con la stagione estiva e avranno un costo di 4000 euro più Iva.

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