"Ci mancherai", l'ultimo saluto a Gustavo Filippi

di Paola Malcotti

Una valle unita, nel dolore e nell’affetto. È quella che commossa ha dato l’estremo saluto ieri pomeriggio a Mezzolago a Gustavo Filippi, il custode del Corpo forestale scomparso a soli 53 anni mercoledì mattina, sui monti di Tremalzo, per un infarto fulminante.

Moltissime le persone che hanno voluto essere presenti alla cerimonia funebre, officiata da don Igor e don Mario, sia dentro la piccola chiesa di san Michele che fuori, in piazza, lungo le vie del paese, in un abbraccio corale che ha espresso tutta la vicinanza della comunità alla famiglia di Gustavo, alla mamma, alla moglie Annarita, ai figli Elena, Silvia e Pietro. A scortare il feretro i colleghi della Forestale dell’Alto Garda e Ledro, assieme ai picchetti d’onore dei vigili del fuoco volontari e degli alpini. E gli amici dell’associazione Futura, i velisti ledrensi, lo Sci club Ledrense, i soci della Ssd Tremalzo, con i colori della società.

«Ci mancherai Gustavo: ci mancheranno il tuo animo buono, la tua voglia di scherzare, i tuoi consigli intelligenti, che dispensavi sottovoce e che tanti problemi hanno risolto nei momenti più difficili - il saluto dei compagni della Tremalzo, di cui Filippi faceva parte da molti anni - assieme a noi ti sei dato da fare, in ogni modo, ricevendo ogni volta in cambio la soddisfazione di aver dato il tuo contributo nel costruire un ambiente sano e gioioso per i bambini e i ragazzi. Continueremo a portare avanti il tuo lavoro, che dedicavi ai piccolini dei corsi di sci ed alla corsa di san Pietro e Paolo. E quando, dopo qualche iniziativa, ci troveremo stanchi a bere una birra in compagnia, riempiremo anche il tuo bicchiere: sarà il nostro modo per rinnovare la tua presenza, per portarti sempre con noi. L’eredità che ci lasci oggi sono i giovani sportivi che sono qui a salutarti: la maggior parte di loro ti conosce come l’omone grande e buono che li scarrozzava sulle piste di Bolbeno e Pinzolo e li ha seguiti in mille altri modi. Il loro abbraccio, come il nostro, va ai tuoi cari. Ti abbiamo “rubato” a loro tante volte: che il nostro grazie, il nostro affetto per loro, possa essere grande come te».

Infine il cordoglio del sindaco, a nome dell’amministrazione comunale e dei dipendenti, e dei compagni della Forestale, che con Filippi hanno trascorso giornate nei boschi, condividendo il lavoro e la passione per la montagna: «Sei stato un collega ma soprattutto un amico, di straordinaria bontà: sarà impossibile dimenticare tutti questi anni passati insieme...».

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