«Già sei anni senza Parco agricolo»

di Daniele Ferrari

Torna d’attualità anche nel comune di Dro la concretizzazione del distretto agricolo del Garda Trentino, primo passo del nuovo piano di sviluppo rurale legato ad importanti risorse comunitarie (oltre 300 milioni di euro). La richiesta di riavviare presso la giunta provinciale delle iniziative per giungere all’attivazione del nuovo diretto agricolo è contenuta in un’interrogazione presentata dal gruppo consigliare del Movimento Cinque Stelle e discussa nell’ultimo consiglio comunale.

«Siamo a sei anni dal approvazione della legge del distretto agricolo del Garda trentino, ma legge istitutiva rimane a tutt’oggi non attuata - ricordano i consiglieri grillini Cinzia Lucin, Alvaro Tavernini e Claudio Ischia - il tavolo previsto tra le amministrazioni ha concluso da oltre due anni i propri lavori ed ha sottoposto alla giunta provinciale la bozza di intesa istituzionale, mentre dalle commissioni del consiglio provinciale è stata ribadita la volontà di procedere rapidamente senza modifiche legislative. Infine la mozione approvata all’unanimità dal consiglio provinciale nel gennaio 2013 impegna la giunta provinciale a reperire le risorse finanziarie per le spese per l’avvio del Distretto agricolo e ad attuare altre misure idonee a favorirne l’operatività».

Nell’ambito della discussione consigliare è stato ricordato come il nuovo piano di sviluppo rurale (Psr 2014-2020) individui nel distretto rurale il motore dello sviluppo di un territorio, e come riserva al Trentino una dotazione finanziaria di oltre 300 milioni di euro, mentre i costi gestionali dell’Agenzia chiamata a gestire il Distretto sarebbero ridotti a fronte di ricadute socio-economiche rilevanti.

«L’attenzione del comune verso il mondo agricolo locale è precisa e puntuale - ha spiegato il consigliere delegato all’agricoltura Mauro Lutterotti - siamo pronti a collaborare con i locali consorzi irrigui e di miglioramento fondiario, e l’amministrazione si è impegnata ad acquisire le canalette dismesse del vetusto impianto irriguo, per migliorare la viabilità interpoderale ed i percorsi ciclo-pedonali. Spetta alla giunta provinciale dare indicazioni più precise sulle risorse del piano di sviluppo rurale, e sul futuro dello strumento del distretto agricolo alla luce del nuovo piano territoriale di comunità (Ptc)».

«È importante conoscere le iniziative ed i tempi per eliminare gli ostacoli e istituire finalmente il Distretto agricolo del Garda Trentino - conclude il M5S di Dro - si deve dare una risposta alle attese dei tanti cittadini firmatari della proposta di legge di iniziativa popolare e alla richiesta dei consigli comunali della valle».

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