La droga spedita per posta ma i carabinieri la intercettano: denunciati due pusteresi

I militari Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia Carabinieri di Brunico hanno denunciato due persone per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

È un periodo difficile per chi assume stupefacenti. Le restrizioni “COVID-19” impongono limitazioni ai movimenti e risulta difficile andare a rifornirsi dal vecchio
pusher di fiducia. Tant’è che, il val Venosta, nei giorni scorsi un giovane aveva aperto un piccolo supermarket della droga.

Forse aveva pensato che fosse un bene di prima necessità per cui si potesse tenere i “negozi” aperti, così in casa i carabinieri di Silandro avevano trovato diversi acquirenti…

Specialmente per chi abita lontano dal capoluogo son tempi duri e probabilmente i prezzi sono anche aumentati per i rischi connessi al trasporto (per il pusher a piedi sono 280 euro e 373 euro per quello su veicolo).

Così due pusteresi hanno intelligentemente pensato di far arrivare lo stupefacente a casa via posta.

Ma se i due pusteresi sono stati scaltri, di certo i carabinieri di Brunico non sono rimasti alla finestra a guardare ma hanno avuto l’idea, in tempi di piazze vuote, di provare a intercettare la droga “in itinere”. Hanno organizzato un posto di controllo lungo la strada statale 49 “della Pusteria” affiancati da un’unità cinofila del nucleo cinofili carabinieri di Laives.

Il traffico non è molto intenso perché la circolazione è parzialmente limitata. Così non è stato difficile intercettare tutti i trasporti postali. E il cane Heini in due di essi ha fiutato qualcosa.

I carabinieri quindi si sono presentati a casa dei due destinatari dei pacchi per eseguire una perquisizione domiciliare alla ricerca di stupefacenti.

A carico di un cuoco trentanovenne di Villabassa sono stati rinvenuti e sequestrati trenta grammi di “erba” nel pacco postale e altri trentaquattro grammi della stessa sostanza e un bilancino di precisione in casa.

Il quantitativo, e soprattutto il bilancino, lasciano pensare che la roba non fosse tutta per uso personale (se la consumi da solo difficilmente la peserai…).

A carico di un quarantasettenne di Marebbe, autista, sono stati rinvenuti e sequestrati diciassette grammi circa di “erba” divisi in sette sacchettini preconfezionati, nel pacco postale, e una dose (un grammo)della stessa sostanza in casa.

Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro e portato al laboratorio provinciale per le sostanze stupefacenti dei carabinieri di Laives per lee analisi qualitative.

I due perquisiti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Bolzano per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

 

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