Stop al turismo dei selfie sui set delle serie Tv come Braies reso famoso da Terence Hill

Basta con il turismo mordi e fuggi che punta solo al selfie sui set televisivi: questa, in sintesi, la visione del progetto concepito da tre imprenditori di Braies e presentato alla cittadinanza in occasione di una serata informativa organizzata dal Comune. Alla serata, tra i vari ospiti, c’erano anche il presidente della Giunta provinciale Arno Kompatscher e il suo vice, Daniel Alfreider.

Instagram e la celeberrima serie televisiva della Rai con Terence Hill, «Un passo dal cielo», a cui contribuisce anche la Provincia di Bolzano, hanno fatto sì che il pittoresco laghetto di Braies si trasformasse, nel giro di pochi anni, da oasi per amanti della tranquillità in caotico punto di ritrovo di turisti mordi e fuggi. A fronte di 650 abitanti, a Braies ci sono giornate in cui arrivano 15.000 turisti. E se in un anno sono 1,6 milioni le persone che trascorrono un paio d’ore in valle, i pernottamenti sono appena 140.000.

Così, gli imprenditori Mirko Steiner, Alexander Trenker e Bruno Heiss hanno pensato ad un progetto che prevede diverse infrastrutture, come un centro visite all’ingresso della valle dotato di parcheggio, una zona ricreativa sulle rive del rio di Braies e persino una stazione ferroviaria che permetterà di raggiungere la vallata con i treni della linea della Pusteria.

Da lì in poi ci si muoverà all’interno della valle solo a bordo di bus a idrogeno, ed il «carburante» dei mezzi sarà prodotto in loco grazie ad una propria centrale elettrica. Il centro visite sarà allestito come una struttura museale, destinata a far conoscere il patrimonio naturale delle Dolomiti e della valle di Braies.

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