Doppia operazione antidroga Arrestati polacco e nigeriano

I carabinieri hanno sequestrato durante un servizio di controllo del territorio dieci chilogrammi di cocaina.

I militari sono rimasti sorpresi dalla reazione dell’autista di una Bmw che, al momento del transito dal posto di controllo, ha iniziato ad accelerare invece che fermarsi. Bloccato dopo poche decine di metri dall’ampio dispositivo dei carabinieri, l’uomo ha tentato di giustificarsi dicendo che non aveva visto i militari, che però hanno deciso di approfondire meglio il controllo.

La perquisizione che ne è scaturita ha avuto esito positivo allorquando un Carabiniere ha notato che uno dei sedili della macchina sembrava rotto in modo anomalo nella parte posteriore.

È bastato forzare leggermente il sedile perché tra le mani del carabiniere cadesse un pacco di quella che si è subito capito essere della droga.

I carabinieri hanno quindi perquisito più minuziosamente il veicolo, trovando complessivamente oltre dieci chilogrammi di cocaina di cui il polacco classe 1983, residente in Polonia, non ha saputo fornire spiegazioni.

Per lui è scattato l’arresto per traffico di stupefacenti. La droga, che sul mercato avrebbe potuto fruttare certamente più di due milioni di euro. «Questo tipo di servizi - ha detto il colonnello Cristiano Carenza, Comandante Provinciale di Bolzano - consentono di monitorare efficacemente quanto accade nel nostro territorio e di fornire, come in questo caso, una risposta concreta, in termini di sicurezza, ai nostri cittadini».

Un’altra operazione antidroga è stata messa a segno da agenti della questura di Bolzano, in collaborazione con personale in servizio al commissariato di pubblica sicurezza di Brennero, hanno arresto un nigeriano di 21 anni, che risultava aver occultato in «corpore» circa 100 ovuli con circa 530 grammi di eroina e 530 grammi di cocaina.

Tutto iniziava quando gli agenti del citato commissariato notavano alla stazione ferroviaria un giovane straniero, che alla loro vista saliva immediatamente su un treno diretto verso sud. Provvedevano così ad informare i colleghi della squadra mobile, che si portavano sulla banchina.

Giunto il treno a Bolzano, salivano a bordo ed insieme a personale Polfer individuavano il giovane, regolare sul territorio nazionale.

Lo stesso veniva fatto scendere e ritenendo che potesse occultare della sostanza stupefacente di natura imprecisata, veniva accompagnato presso il locale ospedale.

Qui, a seguito di esami radiologici, si evidenziavano, nel suo addome, numerosi «corpi estranei», che, una volta espulsi, risultavano contenere la sostanza stupefacente sopra descritta.
Pertanto il cittadino nigeriano veniva tratto in arresto e condotto presso il locale carcere.

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