La Corte d'appello: Durni ha agito in buona fede

L’ex governatore altoatesino Luis Durnwalder ha agito in buona fede nell’utilizzo del fondo riservato.

È quanto emerge dalla motivazione della sentenza di assoluzione della Corte d’appello, depositata a sette mesi dalla sentenza, dall’accusa di peculato. I criteri di utilizzo del fondo erano illegittimi, ma lui avrebbe agito in buona fede e non avrebbe avuto percezione della illegittimità del suo agire.

A dimostrazione di quanto affermato nella motivazione si legge nella sentenza che «soltanto un uomo ingenuo e di limitate capacità cognitive avrebbe predisposto la prova documentale della propria responsabilità penale per un grave reato consumato durante il lungo periodo del suo governo».

La vicenda però non sembra conclusa, sembra infatti delinearsi un ricorso alla Corte di Cassazione.

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